Comunicato stampa N° 991 del 12/09/2002
Non c’è solo il tema degli insegnanti a destare preoccupazione in vista dell’avvio dell’anno scolastico. "La legge prospettata dal ministro Moratti è in una fase di stallo – sottolinea Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione e alla formazione professionale – caratterizzata da iniziative estemporanee come una sperimentazione improvvisata e assurda sulla quale non ci sono ancora notizie certe". Per Bergianti, invece, la certezza è "nel rischio di svuotamento dell’autonomia scolastica provocato dai provvedimenti del governo che riduce le risorse economiche e taglia la dotazione organica delle scuole. In questa fase gli enti locali non possono certo svolgere un ruolo di supplenza, ma non ci limiteremo alla protesta e alla rivendicazione proseguendo, in particolare, nel nostro impegno a supporto dell’autonomia scolastica con l’obiettivo di migliorare gestione e risultati qualitativi delle scuole". Sono previsti anche per quest’anno, infatti, interventi di formazione e aggiornamento degli insegnanti (in particolare, un corso sulla rilevazione del disagio a scuola e uno sul rapporto scuola e famiglia), verrà riproposto il progetto Eco (collegamenti telematici per seguire a distanza le lezioni da parte di studenti che abitano in Appennino) e sono confermate le convenzioni con le scuole rispetto all’Osservatorio provinciale della qualità, l’assegnazione e l’utilizzazione delle strutture edilizie sulla base di standard oggettivi, la definizione di un budget per il funzionamento di ogni istituto. Nel campo dell’orientamento si continua a intervenire nelle medie inferiori e nelle superiori con iniziative informative (come la mostra itinerante "Step. Lavoro e formazione per una nuova generazione") e con percorsi di sostegno alle scelte post diploma.
"Particolarmente efficaci risultano essere le attività svolte in integrazione tra scuola e formazione professionale" aggiunge Bergianti ricordando i percorsi di alternanza scuola-lavoro (24 progetti per il prossimo anno con il coinvolgimento di 98 classi, quasi 2000 studenti, e una spesa di 650 mila euro), il lavoro estivo guidato (oltre mille studenti ogni anno) e l’attività di orientamento nell’ultimo anno di obbligo scolastico che quest’anno coinvolgerà quasi 3500 studenti, 154 classi di 24 istituti. "E’ un modo – spiega Bergianti - per aiutare ad affrontare la scuola anche ragazzi che, se non fosse per l’obbligo di arrivare almeno ai 15 anni, probabilmente avrebbero scelto il lavoro alla fine delle medie: Si possono stimare in oltre 300 ogni anno e i risultati sono buoni perché circa la metà prosegue il percorso scolastico, mentre gli altri continuano l’obbligo formativo con formazione professionale e apprendistato".
Data comunicato | 12/9/2002 |
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Numero | 991 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | giovedì 12 settembre 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |