"Sarebbe una colossale sciocchezza giudicare l’efficienza delle scuole sulla base del rapporto tra alunni e docenti confrontato con la media nazionale: non si terrebbe conto delle diverse caratteristiche dei vari istituti, così come della presenza di disabili o di particolari progetti didattici". Lo sottolinea Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione, commentando l’elenco delle scuole, tra le quali anche una ventina modenesi, che il ministero considererebbe non rientrare nei cosiddetti parametri di efficienza.

"L’unica cosa che dimostra questo documento – aggiunge Bergianti – è la disperata ricerca di modi e occasioni per tagliare risorse alla scuola pubblica. Per Modena, comunque, è fuori luogo parlare di rischio di chiusure: la competenza spetta ai Comuni per elementari e medie e alla Provincia per le superiori, sulla base di indirizzi regionali che sono già stati adottati e non prevedono riduzione di scuole nel prossimo futuro".

Bergianti, inoltre, ricorda che proprio grazie al lavoro di razionalizzazione svolto negli scorsi anni, i dati riferiti alle scuole modenesi sono considerati più che soddisfacenti: la media di studenti per scuola in provincia è di 793, a fronte di una banda d’oscillazione ottimale per singola autonomia scolastica, definita in sede di dimensionamento (Dpr 233 del 1998), che va da 500 a 900 studenti per scuola; il rapporto tra studenti e docenti, inoltre, che secondo il ministero non può scendere sotto il 9,5, è a Modena di 10,8 studenti per docente.