Comunicato stampa N° 770 del 12/07/2002
"Rivendicare insegnanti per venti classi delle medie, cioè quasi 500 ragazzi che chiedono il tempo prolungato, non è una pretesa irrazionale". Lo afferma il vice presidente della Provincia di Modena Claudio Bergianti replicando alle accuse lanciate da Isabella Bertolini, parlamentare di Forza Italia. "E’ la Bertolini, forse, che – spiega Bergianti - deve mettersi d’accordo con se stessa: solo un mese fa raccoglieva l’appello dei Comuni e della Provincia affinché aumentasse la dotazione di insegnanti "tagliata" dal ministero e oggi, dopo che di insegnanti ne sono arrivati solo 56 lasciando scoperte almeno venti classi delle medie, quelle che allora erano "istanze basate su necessità concrete" diventano "irrazionali pretese". Qui di irrazionale – afferma Bergianti - c’è solo il "tetto" di 56 fissato secondo parametri sconosciuti".
Nel frattempo, il Consiglio provinciale aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui chiedeva di risolvere sia il problema del tempo prolungato sia quello delle scuole d’infanzia alle quali, appunto, è stata assegnata la maggior parte dei 56 docenti in più. "Forza Italia, quindi, prima vota una richiesta – aggiunge Bergianti – e poi, con l’autorevole pronunciamento della sua coordinatrice regionale, la bolla come "irrazionale pretesa"".
A proposito della "razionalizzazione dell’esistente" invocata dalla Bertolini, Bergianti ricorda che negli scorsi, anche con il concorso degli enti locali, "la scuola modenese ha affrontato processi di vera razionalizzazione, non privi di sacrifici, come l’accorpamento di piccoli plessi e l’ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche che ha portato a una riduzione del loro numero. Ma la presunta razionalizzazione di questo Governo è altra cosa: niente di più che una riduzione del servizio offerto alle famiglie".
Guardando al prossimo anno scolastico, per il quale la finanziaria prevede ulteriori riduzioni di contingenti, Bergianti lancia la sfida alla Bertolini: "Ragioniamo davvero di ottimizzazione e partiamo non dai tagli mirati a ridurre tempo scuola e qualità dei progetti, ma dalla condivisione di parametri oggettivi e adeguati, sulla base dei quali definire i contingenti di insegnanti".
Data comunicato | 12/7/2002 |
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Numero | 770 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | venerdì 12 luglio 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |