Con i tagli degli organici della scuola, previsti da un recente decreto, 264 bambini modenesi potrebbero rimanere esclusi dalla materna nel prossimo anno. Su questo problema il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità, mercoledì 19 giugno, un documento dove si chiede un impegno del Governo per evitare di creare un notevole disagio a tante famiglie.

Maggioranza e opposizione, quindi, si sono trovate d’accordo "su un problema reale – come ha affermato durante il dibattito Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione – che può essere risolto senza strumentalizzazioni, ma dimostrando la volontà al dialogo".

Concetto ripreso anche da Massimo Bertacchi (Forza Italia) che ha ricordato la volontà già espressa da esponenti del Governo "di farsi carico del problema in modo complessivo, anche per le scuole materne".

Il documento del Consiglio, infatti, ricorda l’impegno del sottosegretario all’Istruzione Valentina Aprea, durante un recente incontro su questo tema con i parlamentari modenesi. Per il Consiglio si deve arrivare ad una proposta che eviti effetti negativi sul tempo scuola e sulle esigenze delle famiglie confermando sia il tempo pieno che il tempo prolungato, sia i progetti speciali.

Tutti gli interventi dei consiglieri, nel sottolineare l’importanza del voto unitario su un problema così delicato, hanno auspicato un’azione urgente del Governo. Giancarlo Barbieri (Ds) ha parlato di "ruolo fondamentale della scuola pubblica e della necessità di evitare tagli che colpirebbero soprattutto le fasce deboli della popolazione". Giliola Pivetti (Ds) ha evidenziato il ruolo della scuola materna "nel portare avanti diversi progetti che nascono dalle esigenze reali delle famiglie". Mauro Biondi (Margherita) ha auspicato che il voto unitario del Consiglio possa contribuire a sbloccare la situazione, un giudizio ripreso anche da Giorgio Barbieri (Lega nord) e da Alfredo Silvestri (Rc) che ha ricordato che "analoghi attacchi alla scuola pubblica sono arrivati anche dai precedenti governi".

L’unica voce di dissenso è stata quella di Maurizio Poletti (Forza Italia) che non ha partecipato al voto per "protestare contro la campagna di disinformazione della sinistra sulla scuola".

Bergianti, al termine del dibattito, ha annunciato un forum sulla scuola con i parlamentari modenesi, enti locali e mondo della scuola che si svolgerà in autunno a Modena.