È stato prorogato a lunedì 27 maggio il termine ultimo per la presentazione delle domande per accedere al contributo, relativo alla campagna 2002/2003, per la ristrutturazione o riconversione dei vigneti da forme non meccanizzate a forme di allevamento meccanizzabili.

In due anni sono state oltre 350 le aziende viticole modenesi che hanno aderito, ottenendo un contributo di oltre 1 milione e 500 mila euro. Le risorse sono collegate al progetto quinquennale approvato nel 2000 dalla Regione Emilia e Romagna

Tutti i viticoltori che intendono reimpiantare dei vigneti in base alle norme comunitarie in vigore (Regolamento Ce 1943/99), possono fare domanda con l’impegno di creare un vigneto per la raccolta meccanica e la potatura meccanica e per la produzione di uva per vini di qualità: lambrusco di Sorbara, lambrusco Salamino e lambrusco Grasparossa. E’ possibile accedere ai contributi anche per i vigneti che garantiscono l’indicazione geografica tipica, per i quali è prevista l’iscrizione all’apposito albo Igt.

Il contributo è variabile in relazione alla dislocazione (collina o pianura) del vigneto ristrutturato o della tipologia (Doc o Igt): le risorse ammontano vanno dai 4 ai 7 mila euro per ettaro.

L’impegno del viticoltore deve essere quello di essere in regola con le norme comunitarie del settore e di reimpiantare il vigneto in base a parametri tecnici stabiliti dalla Regione Emilia e Romagna.

Per informazioni e per la modulistica è possibile rivolgersi presso le Associazioni professionali, presso le Cantine oppure presso lo sportello delle Produzioni vegetali della Provincia (via Rainusso 144 a Modena) aperto al pubblico il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13.