Le attività di integrazione con il mondo del lavoro sono aumentate tra il 2000 e il 2001 e oggi, secondo il Rapporto 2001 dell’Osservatorio della qualità del servizio scolastico, solo una scuola modenese su dieci si limita a proporre il lavoro estivo guidato: per tutte le altre sono previsti anche stage, corsi post diploma, attività informative e visite aziendali. Anche nell’orientamento sono aumentate le attività sia in ingresso (con l’avvio di modalità informative come "scuola aperta, anche per genitori, e vere e proprie iniziative di accoglienza) sia in uscita verso università, formazione professionale e mondo del lavoro. Accanto ai tradizionali incontri formativi e all’utilizzo di internet, alcuni licei e alcuni istituti tecnici hanno introdotto anche test attitudinali personalizzati (progetto Magellano).

Sono in calo, invece, alcuni indicatori relativi alla flessibilità degli orari. L’utilizzo della quota riservata alle singole scuole è passato dal 77 al 42 per cento, ma la maggior parte degli istituti dichiara di voler attivare lo strumento. Cala anche, con l’eccezione degli istituti professionali, la flessibilità del gruppo classe (dal 93 al 75 per cento), mentre aumenta l’utilizzo della flessibilità per l’orario di insegnamento (dal 39 al 56 per cento) e rimane alto il livello di integrazione tra discipline e insegnamenti con solo una scuola che non sviluppa questa esperienza.

Diverse anche le attività di sviluppo di competenze trasversali: il 47 per cento delle scuole, per esempio, prevede integrazione di programmi curriculari, l’83 per cento l’organizzazione di modalità didattiche dei singoli docenti e il 57 per cento attività di recupero e potenziamento. Tutte le scuole, comunque, prevedono forme di recupero dei debiti formativi e sostegno dei ragazzi in difficoltà. E praticamente nove scuole su dieci dichiarano di aver realizzato specifiche attività per valutare e certificare i crediti scolastici, soprattutto per quello che riguarda la mobilità tra scuole.

Tra le attività integrative in orario scolastico nel 2001 sono aumentati i viaggi d’istruzione e gli spettacoli (teatro e cinema in lingua), mentre sono stabili le iniziative di educazione stradale e alla salute e sono in calo i progetti europei. Fuori orario, crescono le iniziative gestite dai ragazzi (dal 58 al 71 per cento delle scuole) con la redazione di Tg college, i giornalini scolastici, laboratori teatrali e attività sportive.

La maggior parte degli istituti svolge attività di archiviazione dei materiali didattici (si è passati dal 16 al 78 per cento) e favorisce le relazioni tra scuole (dall’81 all’84 per cento con un’efficacia giudicata alta o molto alta in sei casi su dieci). Buono anche il giudizio sull’attività di aggiornamento dei docenti: in otto casi su dieci l’efficacia è valutata ottima o elevata; solo il tre per cento delle attività formative ha bassa efficacia.

Il funzionamento dei consigli di classe è giudicato molto efficace nel 40 per cento dei casi (mediamente 43 per cento, poco 17 per cento).

La maggior parte delle scuole è impegnata nel consolidare l’applicazione di criteri e strumenti di valutazione innovativi utilizzando diversi strumenti: dalle prove strutturate e semi strutturate, alla simulazione dell’esame di stato, fino alle griglie di valutazione. Sono previste, inoltre, per esempio, modalità specifiche per gli stranieri, valutazioni individualizzate per i portatori di handicap, certificazioni al termine del primo anno. Gli sforzi, sottolinea il Rapporto, sono concentrati nell’adozione di strumenti e criteri "sempre più omogenei e oggettivi per rendere la valutazione più credibile ed efficace".