Sipario giovedì 18 aprile, alle 10, con i padroni di casa sul palco, gli studenti della scuola media di Marano che presentano "Liberi tutti" dedicato al mondo della scuola. E’ questo, infatti, lo spettacolo inaugurale della XVIII edizione del Festival nazionale teatro dei ragazzi di Marano che prevede 19 rappresentazioni di altrettante classi (dalle elementari alle superiori) provenienti da tutta Italia, "repliche" per gli adulti e, domenica 12 maggio, una festa finale con giochi all’aperto, musica e premiazioni.

Il tema scelto per quest’anno è quello dei linguaggi della solidarietà che fa da filo conduttore tra le diverse rappresentazioni, ma anche, con la collaborazione delle associazioni di volontariato, tra le varie manifestazioni collaterali: il laboratorio teatrale "Il dono del tempo", la mostra di libri per ragazzi "Diamoci una mano" e un progetto sul giornalismo scolastico (comunicato n. 388).

Il Festival è promosso dal Comune di Marano con la collaborazione di Castelvetro e Vignola, il sostegno della Provincia e del Centro servizi amministrativi (l’ex Provveditorato), il patrocinio della Regione Emilia Romagna. Sponsor della manifestazione è Cir, la Cooperativa italiana di ristorazione. Il direttore artistico della manifestazione è Giorgio Incerti, l’organizzazione è affidata a Nexus Ctc.

Gli spettacoli si svolgono tutti al Centro culturale di via Primo maggio al mattino (alle 9,15 o alle 10) e al pomeriggio (ore 14,30) per le scuole che devono prenotare (tel. 059\705770), alla sera (ore 20,30) per tutti con ingresso gratuito.

"Il Festival compie 18 anni e quest’anno festeggia aprendosi anche alle scuole superiori dimostrando la validità della formula che permette ai ragazzi non solo di essere spettatori, ma li rende anche protagonisti della rappresentazione teatrale con un lavoro prezioso di autentica educazione allo spettacolo" sottolinea il vicepresidente della Provincia Claudio Bergianti presentando la manifestazione insieme all’assessore alla Cultura Mario Lugli.

"Le tecniche e il linguaggio del teatro – commenta Emilia Muratori, assessore all’Istruzione del Comune di Marano – sono un modo efficace per approfondire e diffondere tra i giovani una cultura della solidarietà intesa come "dono", come disponibilità a capire i problemi degli altri e di porgere aiuto nel bisogno".