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Comunicato stampa N° 342 del 05/04/2002

termovalorizzatore a carpi, dibattito in consiglio
giovanelli:"nuove strategie contro l’emergenza rifiuti"

Nel 2005 l’attuale sistema modenese di smaltimento dei rifiuti non raggiungerà, come previsto, l’autosufficienza. Per evitare di dover portare i rifiuti fuori provincia, con costi elevatissimi, è necessario costruire un nuovo termovalorizzatore. L’unica alternativa a questa scelta è puntare a superare quota 50 per cento di raccolta differenziata, attraverso una seria riorganizzazione dei metodi di raccolta.

E’ questo le scenario emerso nell’intervento di Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, nel corso del dibattito in Consiglio provinciale che si è svolto mercoledì 3 aprile sull’ipotesi di costruire un termovalorizzatore a Fossoli di Carpi.

La proposta di costruire un nuovo impianto a Carpi, o in alternativa a Sassuolo, era stata lanciata dalla Provincia, nei mesi scorsi, ai sindaci modenesi, con l’obiettivo di scongiurare l’emergenza rifiuti nei prossimi anni a Modena. Ma sulla proposta di Carpi si sono dichiarati contrari sia i comitati di cittadini che le forze politiche della zona.

Per capire come intende muoversi ora la Provincia, Enrichetta Annovi (FI) ha presentato una interrogazione in Consiglio.

"Il rischio di entrare in emergenza rimane – ha risposto Giovanelli – quindi se non si vuole costruire un nuovo termovalorizzatore è assolutamente necessario potenziare la raccolta differenziata introducendo nuovi metodi più radicali come la raccolta "porta a porta", dove la differenziazione avviene già a partire dalle mura domestiche".

Per Giovanelli con una raccolta differenziata che potrà così raggiungere una media provinciale intorno al 55 per cento (ora è di circa il 31%) e con l’adeguamento del termovalorizzatore di Modena, il sistema modenese raggiungerà l’autosufficienza.

"Ma per arrivare a questo obiettivo – ha aggiunto Giovanelli – occorre l’impegno di tutti, Comuni, aziende e cittadini".

Per Annovi l’ipotesi del termovalorizzatore a Fossoli "è da abbandonare, perché in questa zona sono già presenti altri impianti di smaltimento e di produzione di energia con un impatto pesante sul territorio".

Le proposte della Provincia sul futuro dello smaltimento dei rifiuti a Modena saranno raccolte in un documento che sarà presentato nei prossimi giorni alla conferenza dei sindaci modenesi.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
5/4/2002
Numero
342
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 5 aprile 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005