I dati dell’Arpa relativi a martedì 26 febbraio hanno evidenziato livelli di polveri superiori ai livelli di attenzione: 83 microgrammi in via Nonantolana, 63 in piazza XX settembre a Modena e 55 a carpi.

E domani, giovedì 28 febbraio, Provincia e Comuni decideranno se far scattare le targhe alterne sabato 2 e domenica 3 marzo.

Lo ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente nel corso del Consiglio provinciale di mercoledì 27 febbraio rispondendo ad una interrogazione di Enrichetta Annovi (Forza Italia) a proposito delle targhe alterne adottate dai Comuni modenesi nel fine settimana del 23 e 24 febbraio.

"Perché lo scorso fine settimana avete adottato le targhe alterne – ha chiesto Annovi – nonostante i dati non lo consentissero? Le targhe alterne in questo modo non sono più un provvedimento di emergenza ma diventano uno strumento discrezionale delle giunte di centrosinistra".

"La salute dei cittadini non è di destra o di sinistra – ha replicato Giovanelli - le targhe alterne nel fine settimana scorso erano necessarie perché i dati della polveri erano oltre i livelli di attenzione per la salute dei cittadini. Abbiamo quindi applicato l’accordo stabilito con i Comuni".

Giovanelli ha sottolineato, inoltre, come i dati di queste ultime ore confermano "la gravità di un problema che riguarda la salute di tutti. Il nostro paese ha recepito la direttiva europea contro le polveri e stiamo affrontando il problema sia con interventi di emergenza, come le limitazioni al traffico, sia aprendo una tavolo di confronto con le associazioni di categoria per interventi strutturali in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico".

Annovi ha chiesto anche come mai nel modenese si applica un livello di attenzione per le polveri fini di 40 microgrammi, quando la Regione ha indicato una soglia di 50 microgrammi. Giovanelli ha spiegato che gli enti locali modenesi hanno scelto questo limite per adottare manovre con anche un valore preventivo.