Sono due i progetti destinati alla Palestina nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale. Nel distretto di Jenin, Nexus Cgil si propone di continuare l’impegno di questi anni per la promozione dell’economia locale con l’apertura di quattro chilometri di strade di collegamento tra villaggi e la riabilitazione di terreni agricoli danneggiati da mezzi militari (costo complessivo 71 milioni). Overseas, invece, interviene nella città di Ain Arik sostenendo azioni di formazione in campo tecnico e amministrativo (costo 98 milioni).

In Africa si svolgono altri sei progetti: Kabara Lagdaf si occupa dell’acqua nelle tendopoli del popolo Saharawi, Iscos di un centor di formazione professionale in Angola, Cuamm-Medici per l’Africa realizza un dipartimento di salute pubblica a Iringa in Tanzania, l’Avsi una strada per raggiungere la scuola del villaggio di Lagos in Nigeria, Spes costruisce impianti per rendere potabile l’acqua della scuola della comunità Rumururi in Kenia, Rock no War costruisce servizi per l’assistenza ostetrica in Benin.

Sono destinati al Sud America, infine, i tre progetti proposti da Modena Terzo mondo (un centro di formazione professionale a Goias in Brasile), dall’associazione Mlal (economia solidale a Cusco in Perù) e dalle Gev (centro educativo ambientale in Amazzonia).