Per ridurre l’impatto ambientale degli scarichi fognari in montagna la Provincia ha stanziato un finanziamento di 520 milioni destinato a migliorare gli impianti di trattamento nei Comuni di Fanano, Guiglia, Riolunato, Sestola e Zocca. I fondi permetteranno di realizzare interventi complessivi per un miliardo e 210 milioni che saranno finanziati tramite mutui con la Cassa depositi e prestiti.

"Il completamento dei depuratori e gli adeguamenti delle strutture fognarie in Appennino – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – rappresentano una priorità per garantire la tutela dell’ambiente e dei corsi d’acqua".

Con i fondi provinciali, nel comune di Guiglia sarà trasformata in depuratore la fossa attualmente in funzione che migliora la qualità degli scarichi tramite sedimentazione di materiale; sarà completata la fognatura della frazione di Canevare di Fanano tramite la costruzione di una fossa di depurazione; sarà potenziato il depuratore di Zocca che si trova nella zona delle piscine, mentre saranno realizzate nuove condotte fognarie a Riolunato, dove è già in funzione un depuratore, e al Lago della Ninfa di Sestola.

Secondi i dati forniti dall’ufficio Risorse della Provincia, nel modenese il 94 per cento delle acque sono depurate; un altro 3 per cento viene trattato tramite le fosse di sedimentazione che contribuiscono a migliorare la qualità delle acque.

Complessivamente sono presenti sul territorio modenese 510 scarichi, di cui 82 dotati di depuratore biologico, 271 sono trattati con una fossa di sedimentazione, mentre i restanti 157 scarichi, non vengono depurati.

"Si tratta soprattutto di scarichi nelle piccole frazioni di montagna – spiega Giovanelli – per questo abbiamo iniziato un programma di finanziamenti per intervenire in queste realtà".

In provincia di Modena sono tutti in montagna i comuni che, pur avendo una fossa di sedimentazione, non possiedono un depuratore: Fanano, Fiumalbo, Montefiorino, Pievepelago e Frignano.

A Pievepelago il nuovo depuratore è in costruzione, a Fiumalbo è in fase di progettazione ed è inserito tra le priorità per i fondi statali, mentre a Fanano è iniziata la fase di progettazione.