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Comunicato stampa N° 494 del 05/05/2001

cooperazione internazionale \ 2 - i criteri del bando
garanzie e controlli sulla qualità degli interventi

 

Dalla lotta contro le malattie alla tutela dell’infanzia, dallo sviluppo agricolo all’impegno contro la siccità e la desertificazione, fino agli interventi per le infrastrutture economiche e socioculturali, la promozione delle donne, l’istruzione e la formazione professionale. Sono gli ambiti di intervento per i quali è possibile presentare progetti da realizzare in Paesi in via di sviluppo sulla base del bando per 150 milioni di contributi che la Provincia di Modena ha rinnovato anche nel 2001.

I 150 milioni di contributi saranno assegnati a più progetti (il finanziamento massimo è di 30 milioni a iniziativa) e metteranno in movimento investimenti perlomeno equivalenti visto che le proposte devono prevedere almeno un 50 per cento di finanziamento autonomo. Sono previste garanzie e controlli sulla realizzazione dei progetti, ma anche sulla qualità delle proposte. Sarà questo, infatti il criterio principale che sarà seguito dalla commissione di valutazione composta da esperti del settore che dovrà stimare "i benefici ipotizzabili indotti sulla popolazione della zona in rapporto alla descrizione analitica del progetto, al coinvolgimento di partner locali e all’efficienza e all’economicità dell’azione" come ricorda il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi.

Particolare attenzione verrà assegnata quest’anno alle proposte caratterizzate dall’attenzione al tema dello sviluppo sostenibile.

Gli altri criteri di valutazione sono relativi all’esperienza dei promotori, al coinvolgimento delle realtà istituzionali dei Paesi in via di sviluppo, alla collaborazione di più organizzazioni, alla presenza di volontari modenesi e al coinvolgimento finanziario di altri enti locali. Saranno privilegiate, inoltre, le spese di investimento (dagli immobili agli impianti, dalle ristrutturazioni alle attrezzature) visto che non sono ammesse spese per beni di consumo, per personale e per oneri finanziari (per esempio, gli interessi su mutui), mentre anche le spese relative ai volontari italiani operanti nell’ambito del progetto non potranno superare il 20 per cento del costo complessivo.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
5/5/2001
Numero
494
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 5 maggio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005