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Comunicato stampa N° 292 del 16/03/2001

minori, al via la progettazione per la legge turco \ 1
fondi per 1 miliardo e 800 milioni, spazio al terzo settore

 

Consolidare l’esperienza dei centri gioco, dei nuovi servizi per il nido, dei laboratori e delle attività di formazione per chi opera con i minori realizzate nel primo triennio grazie ai fondi della legge Turco, ma avviare anche iniziative innovative nel campo della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, così come sperimentare nuovi servizi coinvolgendo anche il Terzo settore e il volontariato. Sono gli obiettivi dell’attività di progettazione per la realizzazione del Piano di applicazione del secondo triennio della legge 285 avviato nei giorni scorsi dalla Provincia di Modena coinvolgendo i Comuni, i rappresentati delle aziende sanitarie e del Forum del Terzo settore.

A disposizione per il 2001 ci sono un miliardo e 826 milioni di fondi regionali ai quali si aggiungeranno le risorse degli enti locali. Nel triennio che si è concluso (comunicato n. 293) sono stati realizzati interventi per quasi dieci miliardi. "Un risultato che possiamo confermare anche in questo triennio che si apre – commenta Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali e alle famiglie – con l’obiettivo che i singoli interventi si integrino in politiche territoriali organiche per l’infanzia e l’adolescenza, coerenti con le esigenze delle comunità e con le altre offerte di servizi e opportunità dei diversi territori".

La progettazione, infatti, si svolge tra marzo e maggio nei vari distretti con il sostegno della Provincia ma con budget definiti per ogni area (dai 400 milioni di Modena ai 319 di Sassuolo via via fino ai 139 di Castelfranco e agli 87 di Pavullo) e con l’obiettivo di sottoscrivere l’accordo di programma nei primi giorni di giugno. Per due progetti, comunque, è già stato indicato un respiro provinciale ed avranno a disposizione risorse per 300 milioni. Uno riguarda la situazione dei minori vittime di abusi e maltrattamenti che verrà sviluppato nel distretto di Mirandola, mentre per l’altro, dedicato ai rischi di abbandono dei minori stranieri, è previsto un concorso di idee aperto anche ai soggetti del privato sociale.

"In questo caso il coinvolgimento del Terzo settore sarà diretto – sottolinea Razzoli – ma a tutti i distretti è rivolto un invito forte a fare partecipare i soggetti del volontariato e del privato sociale alla fase di approfondimento locale per sviluppare una progettazione che tenga conto anche del loro contributo".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
16/3/2001
Numero
292
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 16 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005