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Comunicato stampa N° 265 del 06/03/2001

mercoledì 7 marzo convegno sull’uso del riccometro \ 1
razzoli:"garantire comportamenti omogenei nei comuni"

 

Come influisce l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) nell’accesso a servizi e nella definizione delle tariffe di asilo nido e Case protette per anziani nei diversi Comuni. E’ il tema del convegno "Il Riccometro un anno dopo" che, promosso dalla Provincia di Modena, si svolge mercoledì 7 marzo (ore 9, sala dei 150 della Camera di commercio) con l’obiettivo di fare il punto su una sperimentazione che ha permesso di definire regole generali e interpretazioni condivise.

"Il tema è proprio quello di garantire comportamenti il più possibile omogenei tra i diversi Comuni – spiega Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali e delle famiglie – per evitare situazioni di non equità nelle prestazioni sociali pubbliche".

Grazie alla combinazione di reddito Irpef, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e consistenza del nucleo familiare, il Riccometro infatti permette di valutare la situazione economica dei cittadini e di definire, quindi, le condizioni di accesso, anche tariffarie, ai servizi.

Nel corso dell’ultimo anno è stata svolta un’attività di monitoraggio e controllo, ma anche corsi di formazione e aggiornamento del personale degli enti locali coinvolto nell’applicazione dell’Isee con gruppi di lavoro dedicati proprio agli asili nido e alle Case protette. I risultati dell’attività, che ha permesso di individuare alcune regole generali per il calcolo del Riccometro e per la determinazione delle tariffe nei due servizi, sono presentati al convegno, aperto dal presidente della Provincia Graziano Pattuzzi, da Paolo Bosi (Università di Modena) e Gianpietro Cavazza (Aretés). Andrea Francalanci (Università di Firenze) si occuperà del controllo delle dichiarazioni sostitutive, mentre le conclusioni sono affidate all’assessore regionale Flavio Delbono.

Il coordinamento provinciale ha permesso di definire anche una convenzione tipo tra i Comuni (per ora hanno aderito in 24) e i Centri di assistenza fiscale (Caf) che ha permesso di superare numerose difficoltà nel rapporto con i cittadini.

 

 

Þ I giornalisti sono invitati a seguire i lavori del convegno

Þ Per interviste televisive e radiofoniche

si suggerisce la fascia oraria tra le 10,30 e le 11,30

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/3/2001
Numero
265
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 6 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005