Comunicato stampa N° 150 del 08/02/2001
Telecamere e apparecchi fotografici digitali per prevenire e documentare allo stadio Braglia l’attività di gruppi di tifosi facinorosi, nuovi strumenti per facilitare l’attività investigativa (in particolare quella che coinvolge minori) e soprattutto un costante impegno per continuare ad "avvicinare gli uffici" della Polizia ai cittadini. Sono questi alcuni degli obiettivi che hanno indotto la Provincia di Modena a riconfermare, a meno di un anno di distanza, la messa a disposizione della Questura di Modena - all’interno di uno specifico progetto di potenziamento delle dotazioni tecnologiche degli uffici modenesi della Polizia di Stato - delle risorse economiche necessarie ad aumentare le dotazioni di computer, di attrezzature telematiche e di strumentazioni tecnologiche.
Confermando gli impegni del 2000 la Provincia di Modena - con una forma diretta di intervento, innovativa per un ente locale - destinerà anche quest’anno 50 milioni per affrontare alcune esigenze evidenziate dalla stessa Questura modenese.
L’iniziativa prende le mosse dal documento sulle "Linee di intervento della Provincia di Modena a supporto dell’azione condotta dalle forze dell’ordine per la promozione della sicurezza e dell’ordinata e civile convivenza nel territorio modenese", approvato nel 2000 dall’esecutivo provinciale e sottoscritto anche dal Questore Oscar Fioriolli.
Una parte delle risorse saranno impiegate anche per dare corpo all’iniziativa di educazione alla legalità - promosso dal Comune di Modena all’interno del percorso didattico "Progetto scuola-città" - che è rivolto alle scuole medie e superiori modenesi e prevede la collaborazione delle Forze dell’ordine che saranno impegnate in lezioni e visite guidate nelle proprie centrali operative.
Con le risorse messe a disposizione lo scorso anno, per fare un esempio, la Polizia di Modena ha migliorato – con l’acquisto di decine di personal computer portatili - l’operatività di alcuni uffici (Mobile, Digos, Upgsp eccetera) che hanno potuto accelerare la raccolta di denunce anche a domicilio dei cittadini soprattutto per anziani, portatori di handicap e di coloro che erano soggetti a situazioni di ricovero ospedaliero. Il materiale informatico e tecnologico ha contribuito anche a potenziare l’attività degli uffici anticrimine e stranieri dei Commissariati di Sassuolo e Carpi.
Data comunicato | 8/2/2001 |
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Numero | 150 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | giovedì 8 febbraio 2001 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |