"Occorre intensificare tutte le azioni a favore del popolo Saharawi perché la situazione negli ultimi mesi è ulteriormente peggiorata come dimostra anche il recente arresto da parte delle autorità marocchine di Alì Salem Tamek, esponente del Fronte Polisario il quale, tra l’altro, era stato nostro ospite a Modena nei mesi scorsi".

Lo ha affermato Stefano Vaccari, assessore al Bilancio della Provincia di Modena, ricevendo nella sede della Provincia, oggi venerdì 29 luglio, insieme all’assessore provinciale al Lavoro Fabrizio Righi, i 25 bambini Saharawi che in questi giorni sono ospiti di famiglie per un periodo di vacanza.

I bambini (età media otto anni), accompagnati dai responsabili dell’associazione Kabara Lagdaf di Modena, saranno ospiti fino al 30 agosto da comitati di accoglienza e famiglie a Modena, Campogallliano, Carpi, Formigine, Montese, Nonantola, Novi e Sassuolo, nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dagli enti locali in favore del popolo Saharawi. Parteciperanno ai centri estivi dei Comuni e trascorreranno una vacanza al mare a Riccione.

Durante l’incontro Vaccari e Righi hanno sottolineato che negli ultimi mesi "sono sempre più numerosi i cittadini Saharawi dei territori occupati del Sahara occidentale che sono vittime di una dura repressione e discriminazione e violenze ingiustificate e carcerazioni ingiuste da parte dell’esercito del Marocco".

Dopo l’invasione da parte del Marocco la maggior parte del popolo Saharawi da decenni è costretto a vivere in esilio in tendopoli nel deserto tra Algeria e Mauritania, in condizioni di vita al limite del sopportabile. Il patto di amicizia tra Provincia di Modena e Provincia di El Aayun, della Repubblica Araba Saharawi Democratica (Rasd), in atto da tempo, ha lo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali, in particolare verso il campo profughi di Tindouf in Algeria che ospita oltre 160 mila persone.