News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2005 · Economia

Comunicato stampa N° 947 del 14/07/2005

centro unico per l’innovazione, ok in provincia
via libera dal consiglio senza voti contrari

E’ stato approvato dal Consiglio provinciale di Modena mercoledì 13 luglio, senza voti contrari, il provvedimento per consentire la nascita del Centro unico per l’innovazione attraverso la fusione per incorporazione di Democenter e del Consorzio Sipe, con relativo aumento del capitale sociale che ammonterà a 1,2 milioni di euro. La Provincia sarà uno dei principali azionisti con una quota del 16,5 per cento, pari a quasi 200 mila euro, insieme a Camera di Commercio (socio di maggioranza con le associazioni imprenditoriali), Università, banche e ai principali Comuni della provincia.

La delibera ha ottenuto il voto positivo di Ds, Margherita e Rifondazione, mentre si sono astenuti Forza Italia, An, Lega e Udc.

"E’ un risultato importante – ha sottolineato l’assessore provinciale agli Interventi economici Morena Diazzi – che permette di aggregare le competenze consolidate di Democenter e Consorzio Sipe in una relazione molto stretta con l’Università nell’ambito del nuovo distretto tecnologico dell’Alta meccanica per favorire il consolidamento delle relazioni fra innovazione e imprese dei diversi settori".

Con circa 40 fra dipendenti e collaboratori e un volume di affari di circa tre milioni di euro all’anno, il centro opererà nel favorire il trasferimento di conoscenze e tecnologie, rafforzando la collaborazione fra mondo produttivo e della ricerca, e per valorizzare le conoscenze e competenze tecnico-scientifiche del nostro territorio.

Temi richiamati da Claudio Bergianti (Ds), sottolineando il ruolo strategico del pubblico e il processo di razionalizzazione delle strutture esistenti, così come da Mauro Cavazzuti (Margherita) per il quale il Centro rappresenta "un obiettivo strategico per la competitività delle imprese". Per Aldo Imperiale (Prc) il pubblico "non può essere neutrale alle problematiche dello sviluppo" ed è importante "il contributo all’innovazione, ma bisogna lavorare su tutta la filiera: dalla ricerca alla produzione", mentre dal Centro devono arrivare incentivi per produzioni di qualità e una riconversione in chiave ecologica dell’economia. Secondo il verde Walter Telleri, che non ha partecipato al voto, il nuovo soggetto rappresenta la concretizzazione positiva di un impegno assunto, ma i cui obiettivi non vanno confusi con l’operazione del parco tecnologico sull’area ex Sipe.

Positivi i giudizi sul progetto anche da parte del centro destra con Dante Mazzi (Forza Italia) che però ha avanzato dubbi sulla gestione (una sorta di "intermediazione dell’intervento pubblico") e Luca Caselli (An) che ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di un rapporto con le imprese e con gli utenti giudicando "non chiari" gli assetti gestionali futuri del Centro. Per Giorgio Barbieri (Lega) l’innovazione "non è l’unico problema delle imprese rispetto alla competizione" e le perplessità riguardano "il rischio di replicare in grande l’esperienza negativa di Democenter". Il progetto del Centro unico, ha affermato Barbieri, "è bello, ma prima dove eravate? Non avete mai prodotto nulla di utile per imprese".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
14/7/2005
Numero
947
Ora
12
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 14 luglio 2005
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005