Mettere in rete soggetti diversi, razionalizzare le risorse, sostenere il tessuto produttivo e puntare sulla valorizzazione del territorio. Sono questi gli obiettivi che la Provincia di Modena, il Comune di Modena e la Camera di commercio si sono dati nei mesi scorsi, concordando anche alcune linee d’intervento. Al termine di un percorso condiviso con le categorie economiche e con tutti i soggetti interessati, arrivano ora i primi risultati concreti di questa intesa: la nascita del Centro Unico per la ricerca e l’innovazione, che unifica Democenter e Consorzio Sipe, e una grande manifestazione dedicata all’enogastronomia, che mette in sinergia i diversi eventi di settore organizzati in passato.

"In pochi mesi si è riusciti a costruire intorno a queste due proposte un forte consenso che consente adesso di passare dalle parole ai fatti – annunciano con soddisfazione il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il sindaco di Modena Giorgio Pighi e il presidente della Camera di Commercio Alberto Mantovani - Per quanto riguarda il Centro Unico per l’innovazione e la ricerca parlano chiaro le cifre, un milione e 200 mila euro di capitale sociale e 700mila euro di investimenti annui per tre anni, ma anche la compagine societaria che comprende enti pubblici, mondo economico, Università, fondazioni bancarie e banche. C’è, insomma, tutto il ‘sistema Modena’ e riteniamo che questo sia un gesto di grande fiducia nel futuro di questa provincia".

Il Centro unico per la ricerca e l’innovazione, che unificherà Democenter e Consorzio Sipe, sarà costituito alla fine di luglio, dopo che le assemblee straordinarie delle due società e gli enti pubblici avranno deliberato gli atti necessari.

Per quanto riguarda invece la valorizzazione dell’enogastronomia, il punto di partenza era la necessità di superare l’attuale frammentazione su diverse pur importanti iniziative di promozione (Balsamica, Lambrusco mio, Asso di Gusto) per concentrare gli sforzi economici su un evento di carattere almeno nazionale in cui valorizzare al meglio i prodotti del territorio. Il progetto, elaborato da Promo, prevede un evento fieristico fortemente caratterizzato sull’aceto balsamico come elemento di traino anche per le altre tipicità modenesi. I tempi organizzativi di un evento di questa portata consentono di inserire la manifestazione nel calendario fieristico del 2006. Già nell’autunno di quest’anno, però, ci sarà un "anticipo" della manifestazione, non nei capannoni della Fiera ma sul territorio: un "festival del gusto" che attirerà a Modena e provincia turisti e amanti della buona cucina e del buon bere.

Nelle prossime settimane si andrà al confronto con i diversi soggetti coinvolti, dalle associazioni di categorie ai consorzi di tutela, passando dagli enti locali. "Anche in questo caso – sottolineano Sabattini, Pighi e Mantovani – l’investimento economico delle istituzioni modenesi è tale da garantire un’adeguata ‘vetrina’ ai prodotti della nostra terra che hanno contribuito a rendere Modena famosa in tutto il mondo".