Se ad una ipotetica "provincia ideale", quella cioè che centra tutti i possibili obiettivi in termini di qualità della vita, si assegnano mille punti, Modena raggiunge i 587 punti, posizionandosi al 12° posto nella classifica delle province italiane.

Il dato sintetizza l’analisi di 78 indicatori socioeconomici e ambientali contenuta in una ricerca della Provincia di Modena sulla "Valutazione della sostenibilità" che è stata presentata mercoledì 1 giugno nel corso di un incontro nella sala del Consiglio provinciale al quale hanno partecipato Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione, Paolo Bosi, direttore del centro Analisi politiche pubbliche dell’Università di Modena, tecnici ed esperti di pianificazione territoriale.

L’appuntamento rappresenta il primo passo in vista dell’aggiornamento del Piano territoriale di coordinamento provinciale, lo strumento che, tra l’altro, indica le strategie di sviluppo socioeconomico, l’uso del territorio e le protezioni ambientali nei prossimi anni.

"Avviamo un percorso pubblico – sottolinea Maletti – che avrà nello sviluppo sostenibile il riferimento principale. L’indagine che presentiamo non serve a stilare classifiche fine a se stesse, ma a individuare gli strumenti di lettura indispensabili per arrivare a costruire obiettivi e traguardi".

Gli indicatori, che in parte sono gli stessi utilizzati nelle indagini sulla qualità della vita pubblicate dal Sole 24 ore e da Italia oggi, permettono di fotografare (con i dati aggiornati al 2003), le caratteristiche fondamentali del territorio per poi confrontarle con i risultati ottenuti dalle altre province.

Nella particolare graduatoria dedicata allo scenario economico Modena raggiunge il quinto posto (ottimi i risultati in termini di reddito e occupazione), in quella dedicata scenario sociale la posizione scende al 21° posto (soprattutto per il basso tasso di matrimoni e gli incidenti stradali, mentre rimangono ottimi gli indici dedicati alla salute dei cittadini), in quella ambientale, Modena si trova al 62° posto, a causa dell’elevato numero di autoveicoli e allevamenti suinicoli, per l’eccessiva produzione di rifiuti e la cattiva gestione dell’acqua; però anche qui Modena centra buoni risultati negli indicatori ambientali connessi alla salute dei cittadini.