Comunicato stampa N° 257 del 02/03/2005
Tutti gli atti di programmazione urbanistica relativi all’area ex Sipe-Basse a Spilamberto sono "il frutto di due anni di lavoro degli enti locali che dal 10 ottobre 2002 all’estate del 2004 hanno dato vita a un apposito Accordo di programma. Atti pubblici assunti con la massima trasparenza e partecipazione". L’ha detto Maurizio Maletti, assessore alle Politiche urbanistiche della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio a un’interpellanza e a un’interrogazione presentate da alcuni consiglieri di gruppi di maggioranza (Ds, Verdi e Rifondazione) e dalla Lega Nord. Maletti ha ricordato "il lavoro di definizione delle funzioni e destinazioni d’uso" che ha coinvolto, nell’Accordo di programma, insieme alla Provincia, i Comuni di Spilamberto, Vignola e Savignano. "Il risultato di quell’accordo – ha spiegato – rispecchia i tre obiettivi che ci si era dati: la bonifica di un’area dove sono presenti esplosivi e composti chimici, la valorizzazione paesaggistica del territorio, la ricerca di funzioni di qualità. Obbiettivi di tutela che le amministrazioni pubbliche avevano stabilito prima ancora della procedura di vincolo da parte della Soprintendenza".
Maletti, inoltre, ha fornito agli interpellanti copia della lettera con cui il ministero per i Beni Culturali annulla la proposta di vincolo e avvia un tavolo di confronto per la definizione di nuovi provvedimenti di tutela paesaggistica. Nel frattempo si può procedere alla bonifica della zona: "L’11 agosto scorso – ha aggiunto l’assessore – la società proprietaria dell’area ha presentato alla autorità competenti il rapporto con cui si apre la procedura di bonifica che riguarda ordigni bellici, composti chimici utilizzati come materie prime ed esplosivi sfusi dispersi nel suolo. La conclusione di queste operazioni, che procederanno per stralci, partendo dall’area interessata dal passaggio della Pedemontana, dovrà essere certificata dalla Provincia. Senza questa certificazione – ha concluso – non è possibile effettuare qualsiasi attività urbanistica".
Critico l’esponente dei Verdi Walter Telleri sulla mancata attivazione dei due istituti di vigilanza previsti dall’Accordo di programma ("dove sono finiti? nessuno ne parla") e sui rischi di speculazione per quanto riguarda l’area naturalistica e i canali. Non pienamente soddisfatto dalla risposta di Maletti anche il consigliere Ds Andrea Sirotti che ha riproposto l’interrogativo sulla gestione dell’Accordo di programma in attesa del nuovo vincolo ("nel frattempo cosa succederà?"), mentre il leghista Giorgio Barbieri ha affermato: "Vedo confermati i miei su di un’operazione nata male e con numerosi lati oscuri".
Data comunicato | 2/3/2005 |
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Numero | 257 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | mercoledì 2 marzo 2005 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |