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Comunicato stampa N° 213 del 22/02/2005

provincia, sì alla campagna di amnesty international
contro la violenza sulle donne e la discriminazione

In vista dell’8 marzo, festa della donna, la Provincia di Modena aderisce alla campagna di Amnesty international contro la violenza sulle donne.

Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio provinciale approvando un ordine del giorno che impegna l’ente a organizzare iniziative per "promuovere la più ampia consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne e a diffondere la cultura dei diritti umani e della non discriminazione".

Dopo aver ricordato le prese di posizione del Consiglio d’Europa sulla violenza domestica "come principale causa di morte e invalidità tra le donne in età compresa tra i 16 e 44", il documento sottolinea l’importanza della campagna "Mai più violenza sulle donne" promossa da Amnesty international che prevede tra l’altro, campagne di sensibilizzazione e interventi su casi concreti di violazione dei diritti umani delle donne.

Durante il dibattito Caterina Liotti (Ds) ha ricordato che, secondo i dati di Amnesty international, una donna su cinque ha subito nel corso della vita abusi fisici e sessuali "spesso da mariti, padri, amici, o colleghi".

Stefano Lugli (Prc) ha sottolineato l’impegno delle istituzioni locali per favorire la partecipazione delle donne alla vita culturale, mentre Giorgio Barbieri (Lega nord) ha posto l’accento sul tema dell’infibulazione e sulle carenze della legislazione per la tutela delle donne dopo la separazione ("anche questa è una forma di violenza"), un problema ripreso anche da Luca Caselli (An) che ha parlato di "violenza economica". Sull’infibulazione è intervenuta anche Franca Barbieri (Ds) definendola "una violenza sulle donne che la nostra cultura giustamente non accetta".

Dante Mazzi (FI) ha sottolineato il tema della violenza familiare che "riguarda non solo le donne ma anche i bambini", mentre Tomaso Tagliani (Udc) ha chiesto di puntare sui giovani per avviare una campagna sul rispetto delle donne, tema ripreso anche da Elena Malaguti (Margherita) che ha posto l’accento sulla necessità di intervenire anche nelle scuole per "cogliere le situazioni di reale disagio". Antonella Orlandi (FI) ha ricordato, infine, che le violenze sulle donne sono sottostimate perché spesso non vengono denunciate.

Durante il dibattito è intervenuta anche Morena Diazzi, assessore provinciale alle Pari opportunità la quale, dopo aver ricordato i diversi progetti promossi da enti e associazioni, ha proposto di dedicare il 2006 a questi temi.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
22/2/2005
Numero
213
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 22 febbraio 2005
data di modifica: lunedì 21 novembre 2016