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Comunicato stampa N° 101 del 9/3/2018

Difensore Civico provinciale\1 - L'attività nel 2017
50 istanze dai cittadini, servizio anche per 21 Comuni

Sono oltre 50 le istanze seguite dal difensore civico della Provincia, su richiesta di altrettanti cittadini che si sono rivolti al servizio nel 2017 per chiedere chiarimenti o anche solo consigli su atti e procedure della pubblica amministrazione, in particolare dei Comuni, ma non solo.

Come ha sottolineato Patrizia Roli, difensore civico della Provincia di Modena, presentando al Consiglio provinciale, venerdì 9 marzo, i dati sull'attività svolta nel 2017, «il servizio si è rafforzato con nuovi Comuni che sono passati in un anno da nove a 20. Il difensore civico sta diventando sempre di più un punto di riferimento dei cittadini anche perché è in grado di affrontare problematiche diverse, non sempre di competenza stretta degli enti locali, e fornire comunque una risposta che può favorire rapporti corretti e trasparenti tra  cittadini e pubblica amministrazione».

I Comuni modenesi che usufruiscono del difensore civico della Provincia sono il Comune di Modena (con una frequenza di sette ore settimanali nella sede comunale) e altri 19 Comuni che hanno optato per il ricevimento nella sede della Provincia (senza oneri per il Comune stesso): Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, San Felice, Bastiglia, Castelfranco Emilia, Marano, San Cesario, Savignano, Spilamberto, Fanano, Frassinoro, Montefiorino, Montese, Prignano, Riolunato e Sassuolo, oltre a Castelvetro e Formigine che hanno aderito dal 1 febbraio 2018, e l'Unione dei Comuni dell'area nord; altri Comuni hanno aderito al difensore civico regionale, dopo la soppressione dell'obbligatorietà del servizio nei Comuni.

Nella relazione emerge che i cittadini modenesi, spesso disorientati nell'approccio agli uffici pubblici, si sono rivolti al difensore civico per svariati motivi e argomenti come le problematiche connesse alla vicinanza di abitazioni a una strada provinciale, le pratiche Mude relative al sisma, i contributi per l'acquisto dei libri di testo, l'esenzione del ticket sanitario, contenziosi sull'Imu, fino al mancato aiuto da parte dei servizi sociali comunali, l'accesso agli atti, ma anche per un licenziamento, per problemi relativi all'assistenza sanitaria, alle pensione, per multe stradali e concorsi.   

Nel corso della discussione in Consiglio, Maria Costi, vicepresidente della Provincia, ha ringraziato il difensore civico sottolineando l'importanza dell'attività svolta, mentre il consigliere Antonio Platis ha chiesto chiarimenti sul tema dell'accesso agli atti e il consigliere Roberto Benatti ha auspicato l'adesione di altri Comuni anche grazie ad una maggiore informazione.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/3/2018
Numero
101
Ora
13
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 9 marzo 2018
data di modifica: lunedì 12 marzo 2018