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Comunicato stampa N° 84 del 24/2/2017

Sentenza Black Monkey, il commento di Muzzarelli
"Istituzioni in prima linea, abbiamo gli anticorpi"

«Siamo di fronte a una sentenza storica sulla presenza attiva nel nostro territorio di un clan malavitoso organizzato di stampo mafioso. Un fatto che ancora una volta impone alle istituzioni, a noi amministratori e a tutta la nostra comunità, una seria riflessione sulla situazione attuale e sulle strategie future di contrasto». Lo afferma Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito della recente sentenza di primo grado del processo sull'inchiesta Black Monkey.

«Sono fenomeni - prosegue Muzzarelli - contro i quali da tempo siamo impegnati come istituzioni, forze dell'ordine, magistratura allo scopo di contrastare l'infiltrazione di una malavita organizzata sempre più efficiente, caratterizzata da organizzazione di tipo imprenditoriale che, anche a causa della crisi, intende approfittare delle nostre debolezze, insinuandosi nel nostro tessuto economico. Un impegno che sono certo si rafforzerà e che vede un nuovo capitolo importante nel processo Aemilia».

La sentenza - aggiunge Muzzarelli - ci insegna anche che «gli anticorpi per combattere questo fenomeno nella nostra società civile ci sono tutti e sono forti a partire dal mondo economico, nelle associazioni e nella stampa. E la partecipazione della Provincia quale parte civile nel processo è motivata dalla volontà di riaffermare proprio la presenza delle istituzioni nel contrastare ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale modenese e contro ogni gesto di intimidazione nei confronti della libertà di stampa, come avvenuto con il giornalista Giovanni Tizian che abbiamo sempre sostenuto».

Una volontà che - conclude Muzzarelli - «riaffermiamo e che intendiamo rafforzare. Utilizzeremo per iniziative sulla promozione della legalità le risorse pari a 50 mila euro, che i giudici hanno riconosciuto alla Provincia come parte civile. Il nostro impegno, quindi, proseguirà con maggiore forza, perché questa sentenza ci fa capire che abbiamo gli strumenti, la cultura, la forza e la volontà di vincere anche questa battaglia per salvaguardare quanto di più prezioso abbiamo costruito nei nostri territori: una convivenza civile rispettosa delle regole in grado di offrire nuove opportunità di crescita a tutti i cittadini».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
24/2/2017
Numero
84
Ora
16
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 24 febbraio 2017
data di modifica: lunedì 27 febbraio 2017