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Comunicato stampa N° 280 del 25/5/2016

Tutela dei minori contro abusi e disagio\2
I ruoli di servizi sociali, sanitari e scuola

Il Protocollo sulla tutela dei minori contro abusi e disagio definisce i compiti dei diversi enti a partire dalla Prefettura di Modena che svolge il ruolo di coinvolgimento e coordinamento delle Forze dell'ordine «allo scopo di adottare moduli organizzativi di prevenzione ed intervento efficaci ed omogenei, oltre a favorire il raccordo e con gli organismi centrali dello Stato»; il documento, nella parte dedicata ai ruoli e all'integrazione delle competenze, definisce anche i compiti di Questura e Carabinieri sulla base della legge e puntualizza il ruolo della magistratura, Procura, Tribunale dei minori e ordinario.

Gli enti locali adottano, quali responsabili dei Servizi di tutela dei minori, azioni di prevenzione, vigilanza, rilevazione e segnalazione all'autorità giudiziaria, protezione, cura e promozione del minore e della sua famiglia; sostengono e potenziano i servizi e le azioni finalizzate all'accoglienza dei minori, alla prevenzione e omogeneizzazione degli interventi sul territorio; concorrono e partecipano all'attività di formazione integrata per il personale delle scuole, per le Forze dell'ordine, per il terzo settore.

Gli istituti  scolastici (rappresentati dalle associazioni dei dirigenti scolastici Rismo e Asamo) e l'Ufficio scolastico provinciale promuovono la partecipazione del personale docente agli incontri di formazione organizzati di concerto con gli altri soggetti firmatari, con gli Enti interessati per integrare le diverse competenze chiamate ad agire nelle differenti fasi dell'intervento di contrasto alle forme di disagio, abbandono scolastico, maltrattamento ed abuso in danno di minori; anche la scuola, nelle situazioni di sospetto abuso o maltrattamento segnala ai Servizi sociali e magistratura. 

L'Ausl di Modena realizza una costante attività di monitoraggio dei fenomeni dell'abuso e delle forme di violenza a danno dei minori, coinvolgendo i responsabili dei consultori, del Dipartimento di salute mentale, del presidio ospedaliero, dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale; collabora all'individuazione e messa in opera delle strategie e delle attività di prevenzione ed intervento nelle situazioni di grave pregiudizio per i minori; adotta in maniera sempre più qualificata, quale referente privilegiata della tutela della salute del minore, azioni di prevenzione, protezione e promozione della salute del minore e della sua famiglia, anche attraverso il fattivo coinvolgimento del proprio Servizio di Medicina Legale, per l'accertamento immediato dell'ipotesi di maltrattamento abuso; sostiene le attività ed i servizi dedicati all'accoglienza dei minori, alla prevenzione della vittimizzazione secondaria ed all'omogeneizzazione territoriale degli interventi, nell'ottica della massima integrazione tra interventi sanitari e sociali; assicura l'accesso ottimale all'assistenza sanitaria, anche attraverso percorsi privilegiati concordati con le altre agenzie del territorio.

Il Policlinico di Modena realizza una costante attività di monitoraggio dei fenomeni dell'abuso e delle forme di violenza a danno dei minori, coinvolgendo i responsabili dei servizi interni (Accettazione pediatrica, Pronto soccorso, accettazione Ostetrico-ginecologica, Pediatria); collabora, organizza specifici corsi di formazione; appronta specifici protocolli di valutazione clinica e medico-legale del minore vittima di sospetto maltrattamento o abuso in linea con le più recenti indicazioni regionali e comunque comprensivi di idonee misure di accoglienza, intervento operativo (raccolta dei dati clinici ed anamnestico, attivazione di specifico iter diagnostico-terapeutico, raccolta e custodia dei reperti di interesse giudiziario); attiva percorsi di supporto e di accompagnamento 'in uscita' del minore maltrattato o soggetto di abuso, anche attraverso l'intervento del Servizio sociale.

Il Forum provinciale del Terzo Settore di Modena si impegna a partecipare e collaborare nell'ambito delle attività previste dai tavoli interistituzionali distrettuali.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
25/5/2016
Numero
280
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 25 maggio 2016
data di modifica: martedì 31 maggio 2016