19 aprile 2016
Il 25 aprile 2016 si celebra la 71° festa nazionale che ricorda la fine della seconda guerra mondiale in Italia (25 aprile 1945), la liberazione dal nazi-fascismo e la resistenza partigiana condotta a fianco degli alleati americani ed inglesi, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943.
Quest'anno i festeggiamenti del 25 aprile si collegano anche al 70° anniversario del voto alle donne in Italia, in ricordo delle elezioni amministrative di circa 400 comuni che ebbero luogo nella primavera del 1946, quando le donne italiane finalmente poterono esercitare per la prima volta il diritto di voto. Pochi mesi più tardi le italiane vennero coinvolte anche nella scelta del referendum tra Repubblica e Monarchia del 2 giugno e poi 21 di esse furono elette nell'Assemblea Costituente.
Nel territorio modenese sono molte come sempre le iniziative organizzate per celebrare la festa della Liberazione e in alcuni casi anche l'anniversario del voto alle donne. Quasi tutti i comuni modenesi hanno allestito un proprio programma di iniziative, tra commemorazioni ufficiali alla presenza delle autorità, con le classiche deposizioni di corone presso i vari monumenti ai caduti o le lapidi e i cippi, e poi visite guidate, mostre, seminari, proiezioni di film, spettacoli, manifestazioni sportive, pranzi, biciclettate e passeggiate. Si segnala in particolare la tradizionale camminata a Villa Sorra, con partenza dalle polisportive di Modena Est, Castelfranco Emilia e Nonantola, e grande festa popolare organizzata nel pomeriggio nell'area verde della Villa.
Nella sezione approfondimenti si possono consultare i depliant degli eventi promossi dai comuni modenesi, realizzati spesso in collaborazione con l'Istituto Storico di Modena (Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena).
Inoltre sono numerosi i luoghi che possono essere visitati in tutto il territorio modenese quali testimonianze storiche di grande rilevanza risalenti al periodo della resistenza partigiana e che ricordano gli orrori della seconda guerra mondiale (la stessa Modena è una città medaglia d'oro al Valore Militare della Resistenza).
Nella montagna modenese venne creata la Repubblica partigiana di Montefiorino, la prima delle repubbliche partigiane italiane, durata dal 18 giugno al 30 luglio 1944. A Montefiorino si può visitare presso la Rocca il Museo della Resistenza che ricorda questa breve ma intensa esperienza e che è uno dei più importanti musei della Resistenza italiani.
Nel territorio del comune di Palagano c'è il Parco di Monte Santa Giulia, pure dedicato alla Resistenza e al tema della pace, con un complesso monumentale di 14 sculture inaugurato nel 1994. Il Parco del Monte Santa Giulia ricorda l'eccidio di Monchio perpetrato dai nazisti contro la popolazione locale il 18 marzo 1944, come rappresaglia in seguito alle prime azioni partigiane nella zona. Furono uccise 136 persone tra cui donne e bambini e per ciascuno di essi nel parco è stato piantato un albero.
Nella bassa modenese è possibile visitare l'ex campo di concentramento di Fossoli, a 6 km da Carpi, da cui passarono circa circa 5.000 prigionieri politici e razziali, con destinazione i campi di Auschwitz-Birkenau, Dachau, Buchenwald e Flossenburg. A Carpi c'è infine la tappa obbligata del Museo del Deportato Politico e Razziale, sistemato in un'ala del palazzo dei Pio a Carpi. Si tratta di un museo inaugurato nel 1973, le cui sale contengono tra l'altro carte geografiche con l'indicazione dei campi di concentramento e di sterminio nazisti.
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data di creazione: | martedì 19 aprile 2016 |
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data di modifica: | mercoledì 20 aprile 2016 |