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Comunicato stampa N° 364 del 30/6/2015

Province\1 - Lettera di Muzzarelli a Renzi
"Senza bilancio e con i tagli gestione impossibile"

«Servono segnali concreti del Governo per consentire alle Province almeno di approvare il bilancio 2015 e risolvere diversi nodi sulle competenze ancora aperti. In queste condizioni gestire l'ente diventa impossibile». Lo scrive Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, in una lettera inviata in questi giorni al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, sulla situazione finanziaria delle Province dopo la legge di riforma Delrio e i tagli previsti dalla legge di Stabilità 2015.

«Prendiamo atto - afferma Muzzarelli - del recente impegno del Governo di mettere le Province nelle condizioni di approvare il bilancio 2015 entro il 30 luglio, sospendendo l'obbligo del bilancio pluriennale, diventato impossibile da rispettare visti i pesantissimi tagli previsti per il 2016 ed 2017. Restano, però, aperti tutti gli altri nodi che hanno gettato le Province in una situazione drammatica».

Muzzarelli evidenzia che «in ogni caso sarà un bilancio di sopravvivenza con investimenti ridotti anche perché i tagli sono stati decisi in base al presupposto delle limitate funzioni che avrebbero dovuto restare in capo alle Province, soprattutto viabilità ed edilizia scolastica. In realtà, come è a tutti noto, le Province stanno esercitando ancora tutte le funzioni loro storicamente attribuite. Tuttavia - ribadisce Muzzarelli - mentre la Regione Emilia-Romagna ha avviato il processo di riordino garantendo, fin dall'inizio dell'anno, la copertura relativa alle proprie funzioni, è il Governo a risultare finora completamente inadempiente».

Muzzarelli ricorda, inoltre, che «abbiamo chiesto da tempo per Modena di risolvere il tema del passaggio dei Centri per l'impiego, della Polizia provinciale, ancora in carico alla Provincia, e dei 55 dipendenti dell'istituto tecnico "Fermi", anche questi in carico alla Provincia, completando un percorso di statizzazione avviato nel 2007, che per l'ente significa un risparmio di 2,5 milioni di euro l'anno. Non si poteva inserire - chiede Muzzarelli - questi insegnanti nel piano straordinario di assunzioni previsto dalle legge di riforma della scuola?».

Questa situazione ha portato - continua Muzzarelli nella lettera - alla totale paralisi anche sulle competenze fondamentali: garantire un inizio regolare del prossimo anno scolastico per oltre mille studenti in più a Modena o gestire il problema del dissesto idrogeologico che colpisce le strade provinciali.

Muzzarelli ribadisce nella lettera che per la Provincia di Modena i tagli previsti nel 2016 sono superiori alla totalità della spesa per il personale e a quella necessaria per l'espletamento delle funzioni. E i tagli previsti per il 2017 sono pari alla totalità della spesa corrente non derivante da trasferimenti.

«L'entità, dunque, del prelievo forzoso operata dallo Stato centrale -  sottolinea Muzzarelli - è tale che non è possibile adottare alcuna manovra di riorganizzazione e di contenimento della spesa che non sia macroscopicamente non veritiera. Dal 2016, dunque, qualunque attività esercitata dalla Provincia, anche tenendo conto solamente delle nuove funzioni fondamentali previste dalla legge Delrio, sarà oggettivamente impossibile perché priva di copertura finanziaria».

Scheda informativa

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Data comunicato
30/6/2015
Numero
364
Ora
16
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: martedì 30 giugno 2015
data di modifica: mercoledì 1 luglio 2015