«Il naufragio di oltre 900 migranti nel canale di Sicilia è un autentico dramma umanitario che scuote le coscienze dell'Occidente. Centinaia di immigrati perdono la vita scappando da guerre e persecuzioni senza che la comunità internazionale sappia farsi carico di questo immane problema. Ciò non è più tollerabile, anche perché l'Italia e le nostre comunità non riescono a sopportare il peso di questa responsabilità. Per questo serve il coinvolgimento a livello internazionale».

Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, illustrando una presa di posizione di tutto il Consiglio a seguito del dramma dell'imbarcazione di immigrati naufragata nei giorni scorsi nel canale di Sicilia.

«L'Europa - aggiunge Muzzarelli - non può più fare finta di niente lasciando sola l'Italia e le comunità locali. Occorre un'azione decisa, a partire dalle  aree di partenza dei barconi, contro il traffico illegale di esseri umani, di petrolio e di droga. Occorre favorire i processi di crescita della democrazia partendo da una riflessione sulle azioni intraprese in questi ultimi anni in nord Africa, perché la democrazia è un processo che si costruisce nel tempo».

Muzzarelli, inoltre, ha richiamato il Governo italiano «a un maggiore coinvolgimento degli enti locali nella gestione dell'accoglienza che non può essere gestita solo dal ministero dell'Interno».

Muzzarelli ha infine annunciato l'adesione alle iniziative di solidarietà previste sul territorio per le vittime del naufragio.