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Comunicato stampa N° 74 del 11/2/2015

Neve\3 - Per pulire mille km di strade provinciali
spesi 300 mila euro, 50 mila per togliere le piante

Per sgomberare dalla neve la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali la Provincia ha speso, dal 4 al 6 febbraio, oltre 350 mila euro di cui 50 mila euro solo per gli interventi urgenti, praticamente su tutta la rete, sulle alberature pericolanti o per rimuovere quelle cadute che impedivano una circolazione regolare. Il sale utilizzato finora supera i sette mila quintali.

E' l'attività prosegue anche in questi giorni. Nella mattina di mercoledì 11 febbraio è previsto, tra gli altri, un intervento per sgomberare dalla neve la strada comunale che conduce al lago Santo e un intervento per allargare la carreggiata della provinciale 324 a S.Annapelago. E tutti i mezzi spargisale della Provincia continuano l'attività sia in Appennino che in diversi tratti di pianura contro il rischio delle gelate notturne.

Occorre comunque guidare con prudenza, con catene o gomme da neve, anche perché, rilevano i tecnici del servizio provinciale Viabilità, con temperature particolarmente rigide l'effetto del sale si attenua fino a diventare nullo.

Sulle strade provinciali è caduto oltre un metro di neve in montagna (quasi due al passo delle Radici), mentre in pianura e collina sono caduti dai dieci ai 60 centimetri a seconda delle zone.

Come ha spiegato durante il summit con i sindaci Luca Rossi, responsabile del servizio Manutenzione opere pubbliche della Provincia, «il problema principale alla viabilità, un pò in tutto il territorio provinciale, sono state le alberature cadute o spezzate dal peso della neve»; occorre anche tenere conto che «l'efficacia della pulizia delle strade dipende da diversi fattori, tra cui la quantità della neve, la temperatura, l'orientamento a nord del tratto stradale con strade nello stesso territorio che hanno bisogno di un trattamento diverso a seconda di questi fattori».

Le criticità principali sulla viabilità provinciale in pianura sono riconducibili, comunque, alla presenza di numerosi mezzi pesanti, spesso sprovvisti delle dotazioni invernali, come conseguenza della chiusura dei caselli autostradali; i problemi maggiori si sono verificati a Nonantola, sulla Vignolese tra il casello di Modena sud e Spilamberto e tra Maranello e Pavullo. Nella serata di venerdì 6 febbraio, comunque, tutte le strade di pianura erano pulite.

In montagna si sono registrati tratti critici tra Pievepelago e Montecreto lungo la provinciale del passo delle Radici, tra Guiglia e Zocca e tra la frazione di Montemolino e Palagano sulla provinciale 28. Dalla serata di martedì 10 febbraio le strade provinciali risultano pulite, salvo tratti sporadici su cui si sta intervenendo.

Il Piano neve della Provincia può contare su 169 mezzi: di questi 130 sono  spartineve (tutti di ditte private individuate tramite gara d'appalto biennale) di cui 69 in montagna e 61 in pianura; i mezzi spargisale sono 31 messi a disposizione dalle ditte, di cui 17 in montagna e 14 in pianura, oltre a otto mezzi "combinati" cioè sia spartineve che spargisale più le due turbine.

Le ditte private, specializzate nella manutenzione invernale e  selezionate tramite gara d'appalto sono in tutto 70; per l'impiego fisso di questi mezzi la Provincia nel biennio 2014-2016 sostiene un spesa di 620 mila euro a cui sono da aggiungere le ore di effettivo lavoro durante le nevicate.

 

 

 

 

 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
11/2/2015
Numero
74
Ora
20
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 11 febbraio 2015
data di modifica: giovedì 12 febbraio 2015