Comunicato stampa N° 662 del 19/11/2013
Il servizio di distribuzione del metano nei comuni modenesi dell'Appennino, del distretto ceramico e di parte della collina sarà assegnato entro il 2015 tramite una gara pubblica gestita dalla Provincia di Modena. La convenzione tra gli enti locali è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di tutti i gruppi tranne la Lega nord che si è astenuta.
Il documento sancisce l'avvio di una procedura che come ha spiegato Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, «scaturisce da una direttiva europea che, prevedendo per la prima volta l'assegnazione del servizio per 12 anni tramite una gara, ha lo scopo di creare le condizioni di una reale competizione tra le imprese di servizio nella distribuzione del gas naturale con effetti positivi sui costi sostenuti dai cittadini e sulla qualità dei servizi».
Per lo svolgimento della gara, la normativa nazionale ha suddiviso il territorio modenese in due ambiti territoriali a nord e a sud di Modena. Per l'ambito a nord sarà il Comune di Modena, in quanto capoluogo, a gestire la procedura, mentre la Provincia avrà la responsabilità di quella per l'ambito "Modena 2 - sud", come hanno deciso 25 comuni modenesi ai quali si aggiungono anche cinque comuni bolognesi (Bazzano, Castel D'Aiano, Castello di Serravalle, Monteveglio e Savigno) e l'Abetone della provincia di Pistoia. I costi complessivi per portare a termine questo percorso ammontano a 530 mila euro anticipati dalla Provincia che sarà poi rimborsata dai vincitori.
Il primo passo sarà il monitoraggio della consistenza tecnica ed economica della rete: tubature, cabine, impianti (vedi comunicato n. 663)
Infatti i proprietari privati dovranno cedere la rete al nuovo gestore ai prezzi individuati sulla base dei valori di mercato, mentre i proprietari pubblici la daranno in concessione per 12 anni essendo considerata patrimonio indisponibile dello Stato.
Durante il dibattito in Consiglio, sulla questione delle risorse necessarie a gestire la gara, Dante Mazzi (Pdl) ha parlato di «una sorta di esproprio istituzionale per le casse dell'ente in momento difficile come questo. Sarebbe stato più opportuno che i Comuni scegliessero un Comune capofila, opzioni peraltro prevista dalla legge», mentre Ivano Mantovani (Pd) ha definito la procedura «talmente complessa che poteva esser gestita solo dalla Provincia e le risorse saranno recuperate. Preoccupano invece i tempi».
Data comunicato | 19/11/2013 |
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Numero | 662 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | martedì 19 novembre 2013 |
data di modifica: | martedì 19 novembre 2013 |