Comunicato stampa N° 508 del 09/09/2013
La determina con la quale la Provincia di Modena ha riclassificato il termovalorizzatore, da impianto di smaltimento rifiuti a impianto di recupero energetico R1, è stata adottata «in sede tecnica, dopo una serie di approfondite verifiche e l'acquisizione dei pareri di Comune di Modena e Arpa, in base alle tabelle fissate dall'Unione Europea che definiscono i requisiti necessari. E' un atto tecnico, assolutamente legittimo, rispetto al quale la politica non può e non deve fare invasioni di campo in base alla convenienza». E' quanto ha spiegato il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, intervenendo alla seduta della Commissione provinciale "Governo del territorio e tutela dell'ambiente" che si è riunita nella giornata di lunedì 9 settembre in vista della trattazione nel Consiglio provinciale di mercoledì 11 di due ordini del giorno (della Lega nord e del Pd), oltre alle interpellanze dei consiglieri Mazzi (Pdl) e Cuzzani (gruppo misto) sul medesimo argomento.
Sabattini ha chiarito inoltre come «il problema sorto con l'assessore regionale all'Ambiente nasca da una diversa concezione dei rapporti tra istituzioni. Sono dispiaciuto di quanto è accaduto, ma se l'assessore riteneva l'atto della Provincia illegittimo, anziché scrivere una lettera avrebbe dovuto proporre alla Giunta regionale il ricorso al Tar. Inoltre - ha aggiunto il presidente - quando ha scelto di passare dagli ambiti territoriali a quello regionale, la Regione avrebbe potuto assumere i procedimenti autorizzativi dalle Province, ma non l'ha fatto. Se ha lasciato l'autonomia alle Province, è evidente che queste la esercitano. Il nostro dirigente - ha spiegato ancora Sabattini - in base a criteri che non sono fissati dagli assessori ma da norme europee, doveva decidere se Hera aveva o no i requisiti per ottenere il riconoscimento R1. Non è certo lui, bensì una legge nazionale, che consente a questo tipo di impianti di importare rifiuti da fuori regione».
Illustrando alla Commissione la determina adottata il 14 agosto «perché il 19 sarebbe scattato il silenzio-assenso», il dirigente dell'Area Ambiente della Provincia Giovanni Rompianesi ha respinto le obiezioni sollevate dall'assessore regionale. «Il limite dell'efficienza energetica di 0,60 fissato dalla normativa europea, dichiarato da Hera, certificato da tecnici e da noi acquisito con la determina - ha spiegato - è applicabile agli impianti autorizzati e funzionanti alla data del 31 dicembre 2008. E nel dicembre 2008 l'impianto modenese era autorizzato con quattro linee e funzionante con tre su quattro. In ogni caso, un decreto varato dal governo il 20 agosto introduce fattori di correzione della formula di calcolo basati sulla temperature medie. E il ricalcolo, in base ai dati forniti dalla stazione meteo dell'Aeronautica Militare, potrebbe ragionevolmente portare non solo l'impianto modenese ma tutti quelli emiliani ad un incremento del valore di rendimento: si ipotizza - ha concluso il dirigente - un valore anche oltre lo 0,65».
Data comunicato | 9/9/2013 |
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Numero | 508 |
Ora | 16 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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data di creazione: | lunedì 9 settembre 2013 |
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data di modifica: | lunedì 9 settembre 2013 |