Comunicato stampa N° 494 del 23/8/2013
La Provincia di Modena ha rispettato le raccomandazioni dell'assessore all'Ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda di non modificare, durante questa fase di transizione nella gestione dei rifiuti in attesa del Piano regionale, il bacino di riferimento da provinciale a regionale, utilizzando quanto previsto dalla legge regionale 23 del 2011 (dove viene stabilito, appunto, che il nuovo ambito ottimale di gestione passa, dal 1 gennaio 2012, da provinciale a regionale).
E anche sulla base di queste raccomandazioni la Provincia ha risposto in modo negativo, nell'aprile scorso, alla richiesta di modifica presentata da Herambiente, per avere la possibilità di ricevere rifiuti urbani da tutta la regione nell'inceneritore di Modena, richiesta che il gestore basava proprio sulla legge del 2011.
L'autorizzazione rilasciata lo scorso 14 agosto, invece, riguarda unicamente la modifica, come conseguenza di miglioramenti tecnici e gestionali certificati, della classificazione da impianto di smaltimento a impianto di recupero di rifiuti a fini energetici, come prevedono norme e regolamenti europei e nazionali. Una classificazione, peraltro, posseduta già da altri impianti sia in regione come Bologna e Ravenna che nel resto d'Europa, la quale solo come ricaduta, stabilita dalle norme in vigore, non prevede limiti di provenienza territoriale per il recupero di rifiuti urbani. Resta tuttavia l'impegno da parte di Herambiente con gli enti locali di non conferire al proprio impianto rifiuti provenienti da fuori regione.
I tecnici della Provincia, inoltre, spiegano che la legge consente il cambio di classificazione al raggiungimento di almeno il 60 per cento della massima energia recuperabile dai rifiuti agli impianti entrati in funzione entro il 2008, come quello modenese che al 31 dicembre di quell'anno era attivo.
I calcoli che hanno stabilito il superamento della soglia di efficienza energetica, oltre la quale un impianto viene classificato di recupero, sono stati verificati da un soggetto certificatore terzo, come richiesto dalla legge, e successivamente validati dai tecnici Arpa, su incarico della Provincia, con verifiche sia sui diversi fattori presi in esame nel calcolo stesso, ma anche sulla struttura dell'impianto, con verifiche sul campo.
Alla sezione dell'Arpa di Modena la Regione ha affidato la supervisione dei controlli su tutti i termovalorizzatori regionali.
Data comunicato | 23/8/2013 |
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Numero | 494 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 23 agosto 2013 |
data di modifica: | lunedì 26 agosto 2013 |