Comunicato stampa N° 119 del 13/03/2013
«Il sistema politico emiliano-romagnolo non è intaccato da collusioni con la mafia, e nelle politiche di contrasto le forze dell'ordine e magistratura non lavorano da soli, la battaglia è di tutta la popolazione, e proprio questa compattezza è un elemento fondante che permette di guardare al futuro». Lo ha affermato il procuratore della Repubblica di Modena Vito Zincani intervenendo durante il Consiglio provinciale aperto di mercoledì 13 marzo dedicato al tema della presenza delle mafie nel territorio modenese, in occasione della Giornata nazionale della legalità e della memoria condivisa che ricorre il 21 marzo.
«I dati complessivi non sono negativi - ha spiegato Zincani - ma bisogna tenere conto che la strategia attuale della mafia è mutata: sono diminuiti i reati predatori ed estorsivi, cui però fa da contraltare un proliferare di nuove società con capitale sociale minimo e soggetti incensurati, che nei momenti di crisi intervengono come interlocutori leciti e poco sondabili nelle procedure di concordato e ristrutturazione aziendale. L'attività di controllo sui capitali - ha aggiunto - è quindi molto complessa, per questo è fondamentale la vigilanza dei professionisti del settore, dagli avvocati ai notai ai commercialisti. ».
Il procuratore ha segnalato inoltre «la difficoltà ulteriore, nelle attività investigative, legata alla governance delle società: sono sempre meno le spa, ed è quindi più complicato sviluppare politiche di controllo». Preoccupante, a detta del procuratore, anche il sistema di affitto di aziende «che in caso di fallimento finiscono automaticamente all'affittuario in virtù del diritto di prelazione».
Data comunicato | 13/3/2013 |
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Numero | 119 |
Ora | 17 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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data di creazione: | mercoledì 13 marzo 2013 |
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data di modifica: | mercoledì 13 marzo 2013 |