Contro furti nelle abitazioni e "baby gang" serve una regia unica di tutti i corpi delle forze dell'ordine per dispiegare un forte intervento investigativo, prevenire i fenomeni e garantire una presenza costante nei luoghi più delicati per garantire tranquillità e sicurezza ai cittadini. L'appello è lanciato dal Consiglio provinciale che nella seduta di mercoledì 4 luglio ha approvato all'unanimità un documento presentato dal Pd sulla sicurezza.

Nella presa di posizione, illustrata dal consigliere Luca Gozzoli (Pd), dopo aver ricordato le recenti iniziative sul problema delle infiltrazioni mafiose e la criminalità organizzata, il Consiglio esprime una forte preoccupazione per il dilagare di episodi di criminalità comune come «furti seriali in abitazioni e garage che hanno riguardato intere vie e caseggiati della città, oltre alle notizie che giungono dai territori vicini riguardanti la cattura di vere e proprie bande organizzate con basisti che hanno "ripulito" decine di appartamenti agendo per giorni indisturbati» a cui si aggiungono i recenti «numerosi casi in cui il bullismo e fenomeni di devianza sociale di bande di minorenni (e non) stanno compromettendo la tranquillità, e spesso la sicurezza, degli abitanti e dei frequentatori di alcune zone del centro storico come piazza Mazzini, Matteotti, via Campanella».

Durante la discussione Mauro Sighinolfi (Pdl) e Stefano Corti (Lega nord) hanno sostenuto la necessità di una presa di posizione condivisa da tutte le forze politiche ribadendo l'importanza di un maggiore presidio del territorio per prevenire gli episodi criminosi e come, sottolineato nel documento approvato, «un intervento immediato e risolutivo per arginare e colpire chi delinque al fine di garantire la tranquillità per i cittadini modenesi».

Sul problema della sicurezza e la presenza di "baby gang" in centro storico a Modena è stata discussa in Consiglio anche un'interpellanza dove Luca Ghelfi (Pdl), chiedendo più controlli e un maggiore presidio in centro storico, ha invitato la Provincia a portare il problema al Tavolo provinciale della sicurezza e ordine pubblico. Nella sua risposta il vicepresidente Mario Galli, dopo aver confermato che «il Tavolo ha affrontato il problema» ha ricordato le azioni avviate come il potenziamento della video sorveglianza con 101 telecamere in città, il contrasto dei fenomeni di bullismo come quello fatto dalla Polizia municipale alla stazione autocorriere e la prevenzione con un piano nelle scuole e polisportive.