Modena Week-End:logo Nel regno delle marmotte attorno al Monte Cimone


    Monte Cimone visto dal Lago Santo

    Da Passo del Lupo, centro sciistico di Sestola, una funivia conduce ai 1861 metri di Pian Cavallaro. Da qui la conquista del Cimone (m. 2.165 slm) non è molto ardua: si inizia sul sentiero n.441, poi attraverso una traccia ben segnata si arriva a Buca del Cimone (m.1.966 slm); da qui s'imbocca il n.439 che porta all'immissione con il n. 447, seguendo il quale si arriva in pochi minuti sulla vetta. Questa ospita l'osservatorio meteorologico dell'Aeronautica militare, che non ha un felice impatto ambientale; però da lassù si può godere di un vasto orizzonte, che in giornate serene arriva fino al Tirreno a sud-ovest e alla catena alpina a nord. Ma, anche in mancanza di atmosfera particolarmente tersa, il panorama spazia dai primi centri della pianura padana alle alpi Apuane e a tutto il crinale delle vette dell'Appennino Tosco Emiliano, dal bolognese al reggiano. Per la discesa sull'altro fianco del monte si percorre il n. 485, fino all'incontro con il 449, che consente un rapido arrivo alla funivia. In più punti sono possibili incontri, anche se non molto ravvicinati, con le marmotte. Presenti in numerose colonie, esse sono relativamente abituate alla presenza dell'uomo, non tanto però da impedire alla sentinella del gruppo di lanciare il suo grido d'allarme all'arrivo d'intrusi: è questo che tradisce la presenza delle marmotte, che un occhio allenato può poi avvistare, nonostante l'eccezionale mimetismo della loro pelliccia con le rocce della montagna.

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