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Carpi - il Monumento al deportato |
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A un più ampio problema storico fa riferimento il Museo al deportato politico e razziale, sistemato in un'ala
del palazzo dei Pio a Carpi. Le sale contengono carte geografiche con l'indicazione dei campi di concentramento e di
sterminio nazisti; inoltre, con funzione monumentale, in un cortile interno sorgono steli su cui sono scritti i nomi
di quei campi. La testimonianza degli eventi è affidata agli oggetti presentati in teche e alle fotografie.
Di rilievo sono i graffiti, eseguiti in tricromia sulle pareti, su disegni di Guttuso, Leger, Cagli
e Picasso, ispirati al tema delle persecuzioni operate dai nazisti.
e non guardare in aria; occorre agire e non parlare. Questo mostro stava, una volta, per governare il mondo! I popoli lo spensero, ma ora non cantiamo vittoria troppo presto: il grembo da cui nacque è ancor fecondo». C'è poi una sala, con la copertura costituita da volte a crociera, rivestita dalle pareti al soffitto con i nomi dei deportati morti nei campi nazisti: il ricordo dei caduti acquisisce così una grande forza emotiva. |
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