"Il Governo ha stabilito che le antenne tv, radio e telefonia d’ora in poi potranno essere insediate in deroga ai piani regolatori dei Comuni, alle leggi ed ai regolamenti. Questo provvedimento è illegittimo e lesivo delle autonomie locali". Lo affermano Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione e Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, a proposito del decreto 198 del 2002 approvato di recente che, secondo Giovanelli, "ispirato da una logica centralista inaccettabile, concede la massima libertà agli esercenti a dispetto della salute dei cittadini, delle autonomie locali e dell’ambiente, rischiando di tornare al caos che ha caratterizzato gli anni ottanta e novanta".

Su questo problema la Regione Emilia Romagna presenterà ricorso contro il decreto per garantire il rispetto della legge regionale, particolarmente severa, con la quale è stato applicato il principio di cautela e di precauzione a tutela della salute dei cittadini, come suggerito dalle autorità sanitarie internazionali.

Per la Provincia di Modena il compito di pianificare gli insediamenti per garantire l’esercizio dei servizi di telecomunicazione deve restare ai Comuni ed alle Province. Per questo la Provincia continuerà a svolgere questo compito per radio e tv ed i Comuni quelli della telefonia.