Centomila euro di contributi (quasi 200 milioni di lire) per promuovere e realizzare progetti di solidarietà in Paesi in via di sviluppo. Anche nel 2002, per il sesto anno consecutivo, la Provincia di Modena ha indetto una gara pubblica mettendo a disposizione più risorse del passato per il sostegno alla cooperazione internazionale. Il termine per la presentazione dei progetti è lunedì 22 luglio, ma da lunedì 10 giugno parte un corso rivolto agli operatori del settore per migliorare la qualità dei progetti (informazioni: tel. 059/20.92.10 oppure www.provincia.modena.it).

Alla gara per i contributi possono partecipare le organizzazioni non governative (Ong) e le associazioni di volontariato che svolgono attività a favore delle popolazioni del Terzo mondo, senza fini di lucro e che abbiano partner locali e la sede o strutture operative nel territorio modenese o, comunque, un numero significativo di volontari residenti.

"Negli ultimi cinque anni, grazie anche ai 700 milioni di lire complessivi di contributi della Provincia, sono stati realizzati oltre 50 progetti un po’ in tutto il mondo – ricorda il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – e oggi vogliamo qualificare ulteriormente la qualità della progettazione aiutando le organizzazioni modenesi a fare un salto di qualità".

Le opere realizzate o in via di completamento, con investimenti per circa sei miliardi di lire, sono acquedotti, corsi di formazione, strutture sanitarie, centri per minori e altre attività di questo tipo in Africa, in Sudamerica, in Asia e in Europa: dal Senegal al Brasile, dall’Albania a Cuba, dal Bangladesh al Madagascar.

"I criteri di selezione dei progetti e i meccanismi di controllo - spiega Pattuzzi - ci hanno consentito di evitare sprechi e di verificare il mantenimento degli impegni. Consideriamo la cooperazione internazionale, quella che offre assolute garanzie di correttezza ed efficacia, un dovere per l’amministrazione locale: non possiamo rassegnarci a una realtà di miseria e povertà che non è poi così lontana come può sembrare. Nell’era dell’interdipendenza e della globalizzazione le conseguenze della povertà nei paesi del Terzo mondo arrivano fino alle porte di casa nostra".