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Comunicato stampa N° 850 del 02/08/2002

telecomunicazioni, via libera della provincia a studio
di fattibilità rete telematica provinciale a banda larga

Uno studio di fattibilità per la realizzazione di una rete telematica a banda larga da configurare come rete di servizio degli Enti locali modenesi ed estesa all’Università, alla scuola e alla sanità. A redigere questa complessa analisi sarà il Laboratorio Fondazione Guglielmo Marconi di Bologna per conto della Provincia di Modena che ha assunto questa decisione nel corso dell’ultima seduta di Giunta. Lo studio ( che complessivamente costerà 48 mila euro) dovrà essere predisposto entro il prossimo autunno e dovrà rispondere, in particolare, ad una domanda di servizi e di connettività espressa dai territori montani ed in gran parte disattesa dall’offerta del mercato delle telecomunicazioni.

"Si tratta di porre le basi – commenta Morena Diazzi, assessore alle Attività produttive della Provincia di Modena - per la progettazione coordinata e la realizzazione di un’infrastruttura di rete a banda larga per l’insieme delle pubbliche amministrazioni locali che rispetti criteri di pari opportunità nello sviluppo dei territori della provincia modenese con un’attenzione particolare alle aree montane e periferiche".

Il tema delle reti per le telecomunicazioni a banda larga e del cablaggio del territorio arriva dopo l’elaborazione da parte della Provincia del Piano telematico provinciale, la partecipazione ai bandi nazionali di e-government di concerto con la regione Emilia Romagna. Lo stesso Piano telematico regionale, tra l’altro, si pone come obiettivo prioritario la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni innanzi tutto per la rete pubblica.

Tra gli obiettivi quello di valutare le diverse soluzioni tecniche adottabili in riferimento sia alla domanda di banda (odierna e futura) sia alle caratteristiche geomorfologiche dei territori interessati. Gli orientamenti della Regione Emilia Romagna consigliano l’uso di tecnologie basate sulla fibra ottica nei territori pianeggianti e ad alta concentrazione e di tecnologie "wireless" (satellitare e onde radio) per i territori montani e periferici.

"Questo studio di fattibilità – aggiunge l’assessore Diazzi – rappresenta un contributo importante anche allo sviluppo innovativo del nostro territorio, sapendo che il tema dell’innovazione nel settore delle telecomunicazioni è centrale anche nelle diverse misure di sostegno alle imprese nonché nella gestione dei fondi strutturali attivi sul nostro territorio fino al 2006".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
2/8/2002
Numero
850
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 2 agosto 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005