Maggiore incisività nelle politiche per le pari opportunità e un invito a tutti i Comuni e alle associazioni tra enti locali a istituire assessorati specifici e relative commissioni. Lo ha rivolto ai sindaci Morena Diazzi, assessore provinciale alle Pari opportunità, sottolineando l’esigenza di realizzare un vero e proprio coordinamento su questi temi. "Serve una rete provinciale delle politiche per le pari opportunità – ha spiegato nei giorni scorsi l’assessore Diazzi presentando il progetto alla Conferenza provinciale delle autonomie – per diffondere maggiormente questo tipo di cultura nelle amministrazioni locali, ma soprattutto per assumere una visione di genere nelle azioni amministrative e politiche quotidiane concretizzandola in modo visibile e tangibile".

Un primo terreno di confronto, proposto anche da alcuni Comuni, è l’applicazione della nuova legge sui congedi parentali per la quale potranno essere individuate iniziative specifiche e coordinate di promozione e informazione. Particolare attenzione sarà posta alle norme che riguardano i tempi della città e i piani territoriali degli orari.

Morena Diazzi ha ricordato che nella società modenese la presenza delle donne nel mercato del lavoro supera il 40 per cento rispetto all’occupazione complessiva e che è donna un imprenditore su cinque, mentre la presenza femminile è rilevante anche nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. "Abbiamo sempre più bisogno, quindi, di un’azione che tenga conto dei valori, delle priorità, dei tempi degli uomini e delle donne – ha spiegato Diazzi – di progetti e programmi che considerino la differenza un valore aggiunto dell’azione amministrativa".