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Comunicato stampa N° 736 del 19/12/2013

bilancio 2014 \ 2 - il dibattito in consiglio
occasione per discutere sull'abolizione dell'ente

Il dibattito sul bilancio 2014, l'ultimo della legislatura, è stata l'occasione per i consiglieri di esprimere anche un giudizio sulla riorganizzazione istituzionale delle Province attualmente in discussione in Parlamento.

Emilio Sabattini, presidente della Provincia, dopo aver ricordato che «è giusto riorganizzare ma manca un disegno organico di riforma istituzionale», ha ripercorso alcuni degli interventi realizzati dalla Provincia «dalla tangenziale di Nonantola alla Pedemontana, alla viabilità del distretto ceramico, opere che senza questo ente non sarebbero state possibili, senza trascurare l'impegno nella ricostruzione dopo il sisma in particolare per l'edilizia scolastica».

Sergio Pederzini (Idv) ha parlato di «ente indispensabile nella gestione dell'emergenza del sisma. La Regione ha già dichiarato che non potrà assumere direttamente tutte le funzioni della Provincia, quindi si creerà un ente di secondo livello zoppo e non più governato, senza risparmi di rilievo». Per Denis Zavatti (Lega nord) «la Provincia deve continuare a svolgere un ruolo di mediazione tra i Comuni dell'area del sisma e la Regione per accelerare le procedure bloccate da troppa burocrazia che sta frenando la ricostruzione». Per Stefano Corti (Lega nord) «sarebbe stato più opportuno rivalutare le Province con ulteriori competenze per renderle ancora più importanti ed efficaci sul territorio», concetti ripresi da Mauro Sighinolfi (Pdl) che ha sottolineato «la storia di oltre 150 anni di un ente che in pratica ora viene cancellato in contrasto con la nostra Costituzione», mentre Giorgio Siena (Pd) ha ribadito «la necessità di un riassetto al fine di evitare sovrapposizioni puntando in futuro sulle fusioni di Comuni». Per Bruno Rinaldi (Pdl) l'incertezza sul futuro delle Province «rischia di ricadere soprattutto sui servizi ai cittadini che si troveranno quindi a scontare eventuali mancanze». Il ruolo fondamentale delle Province nella programmazione e nella tutela del territorio è stato il tema affrontato da Serena Bergamini (Pd) che ha sottolineato l'efficacia dell'azione della Provincia di Modena «un'attività che  difficilmente potrà essere assunta dai Comuni soprattutto per mancanza di competenze». Per Dante Mazzi (Pdl) uno dei problemi fondamentali è invece «a chi andranno e come saranno utilizzate le risorse della Provincia e che fine faranno gli investimenti già programmati»; sul tema del bilancio Mazzi, inoltre, ha posto l'accento sulla necessità di favorire l'acceso al credito alle imprese, «un problema fondamentale in questo periodo di crisi che purtroppo la Provincia nel suo bilancio trascura». Grazia Baracchi (Pd) ha parlato di «bilancio in ordine con priorità assegnate alla viabilità e all'edilizia scolastica soprattutto nell'area colpita del sisma». Patrizia Cuzzani (Gruppo misto) ha sottolineato «le difficoltà finanziarie, lamentando una carenza di interventi nell'area di Castelfranco Emilia su viabilità, trasporti e sanità». Per Roberto Vaccari (Pd) nonostante «il federalismo al contrario, cioè la restituzione allo Stato di una quota parte dei nostri tributi, la Provincia presenta un bilancio sano con al centro l'edilizia scolastica e la sicurezza stradale come dimostrano interventi come la tangenziale di Nonantola».

Scheda informativa

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Data comunicato
19/12/2013
Numero
736
Ora
15
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: giovedì 19 dicembre 2013
data di modifica: giovedì 19 dicembre 2013