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Comunicato stampa N° 367 del 10/7/2013

ciliegia di vignola, la prima campagna dell’igp \ 1

gozzoli: “chiediamo la modifica del disciplinare”

Modificare il Disciplinare di produzione della Ciliegia di Vignola Igp. È questa la necessità che è emersa al termine della prima campagna di raccolta del prodotto dopo la concessione da parte dell'Unione europea del marchio di Indicazione geografica protetta, ufficializzata nell'ottobre 2012 (comunicato n.368).

Il problema maggiore di questa prima stagione del marchio Igp è stato causato, come rileva il Consorzio della ciliegia tipica di Vignola, dall'esclusione dal disciplinare di ben 14 varietà del frutto, le più "giovani", cioè coltivate da meno anni, che però rappresentano circa il 50 per cento della produzione totale del comprensorio e sono, sottolinea Walter Monari, direttore del Consorzio, «belle e soprattutto buone come le ciliegie certificate Igp, coltivate nello stesso modo e dagli stessi produttori». L'accoglimento nel disciplinare solo di una parte delle varietà coltivate ha reso necessaria la creazione di un imballaggio alternativo per quelle escluse, garantite comunque per qualità e provenienza ma che non hanno potuto fregiarsi della dicitura "Vignola". Si è innescata così una concorrenza interna al sistema che ha danneggiato il marchio Igp "Ciliegia di Vignola". Da qui la richiesta di una modifica del disciplinare che, annuncia Luca Gozzoli, assessore provinciale all'Agricoltura, «abbiamo già avviato presentando al ministero delle Politiche agricole una bozza che include tutte le varietà coltivate nel comprensorio. La partenza dell'Igp - prosegue Gozzoli - complice anche il maltempo, è stata difficile, come tutti gli inizi. Ma l'Igp, migliorando il disciplinare con le modifiche che chiediamo per renderlo applicabile, va sostenuto perché dietro il marchio c'è non solo la qualità del prodotto ma anche la sua tracciabilità e il legame chiaro tra produttore e consumatore anche nella grande distribuzione».

Le modifiche al disciplinare richieste sono: aggiungere le varietà mancanti per arrivare a marchiare con l'Igp almeno l'80 per cento del prodotto; semplificare le operazioni di chiusura degli imballaggi e le norme di etichettatura e confezionamento.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
10/7/2013
Numero
367
Ora
13
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 10 luglio 2013
data di modifica: mercoledì 10 luglio 2013