In vista dello sciopero di venerdì 6 maggio, il segretario della Cgil modenese Donato Pivanti nei giorni scorsi ha illustrato le ragioni dell'iniziativa all'assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori nel corso di un incontro al quale ha partecipato anche Vanni Ficarelli, componente della segreteria provinciale della Cgil.

L'assessore Ori ha sottolineato il ruolo positivo che sul territorio stanno svolgendo le organizzazioni sindacali in questa difficile crisi economica dalle pesanti ricadute in termini di perdita dei posti di lavoro. Tra i punti condivisi con la Camera del lavoro di Modena, Ori ha sottolineato in particolare l'effetto negativo delle azioni del governo nazionale sui bilanci degli enti locali e sul welfare locale in una fase in cui sarebbe necessario invece allargare gli ammortizzatori sociali e adeguare le politiche di welfare ai lavoratori precari, così come mettere in campo una riforma fiscale in grado di far ripartire la domanda interna.

Assessore e segretario Cgil, inoltre, si sono soffermati sulla necessità di non sottovalutare l'effetto della crisi economica sul livello di coesione sociale del territorio, coesione quotidianamente a rischio a causa dell'aumento della disoccupazione e della mancanza di strumenti che gli enti locali possono mettere in campo per dare un proprio contributo.

Si sono inoltre condivise le priorità del contrasto al lavoro irregolare e della lotta alla precarietà a favore in particolare delle giovani generazioni. Tale preoccupazione si è accompagnata alla valutazione di Ori «a non abbandonare la vocazione di questo territorio nel sapersi mettere in discussione e nel saper trovare ogni volta la soluzione migliore per la propria comunità».