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Gli ultimi due anni sono stati per l'Istituto Fermi molto intensi e pieni di accadimenti molto importanti: nel 2007 c'è stata l'imponente celebrazione dei 50 anni dalla fondazione della scuola, poi è avvenuto il passaggio di proprietà dalla Provincia allo stato a partire proprio dall'anno scolastico 2008/2009, fino alla recente scomparsa del Preside Maurizio Boni nel mese di ottobre.
Ma la storia di questa scuola procede tutt'ora nel solco della tradizione: da cinquanta anni l'Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Modena continua a preparare
giovani diplomati in chimica, elettronica e telecomunicazioni che forniscono un contributo determinante allo sviluppo dell'apparato produttivo e della società civile dell'intera provincia modenese. I ragazzi dell'Istituto Fermi partecipano poi da diversi anni a varie competizioni nazionali e internazionali e hanno ottenuto ottimi risultati in varie discipline.
Per celebrare questa continuità col passato, nonostante i recenti accadimenti e cambiamenti, si è così deciso di organizzare una
giornata speciale, venerdì 28 novembre, per premiare gli studenti dello stesso Istituto che hanno raggiunto l'eccellenza nelle discipline tecnico-scientifiche, alla presenza delle autorità politiche e di rappresentanti del mondo dell'impresa.
Tra gli obiettivi dell'iniziativa vi sono l'attivazione di un sistema di premi da implementare anche in futuro, per motivare e incoraggiare gli studenti, la spinta verso l'acquisizione da parte degli stessi ragazzi di una maggiore consapevolezza sulle proprie propensioni e attitudini, e poi anche la creazione di ulteriori canali di collegamento col mondo del lavoro.
Il programma della giornata del 28 novembre inizia alle 11 nell'Aula Magna dell'Istituto (in via Luosi 23 a Modena) con l'intervento di
Gino Malaguti, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, a cui segue la presentazione di
Silvia Facchini, Assessore provinciale alla Scuola, che parla dei 50 anni di esperienze del Fermi nella preparazione dei giovani periti in chimica ed elettronica. Tra gli altri intervengono quindi
Maria Cristina Zanti, attuale dirigente scolastico dell'Istituto succeduta a
Maurizio Boni, e successivamente
Ilario Benetti di Confindustria Modena, che parla del rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
Dalle 12 alle 12.45 è prevista la parte più attesa della manifestazione, ovvero
la premiazione degli studenti del Fermi vincitori delle
Olimpiadi della Chimica, a livello regionale, nazionale e internazionale, e poi ancora i vincitori del
premio "E. Torricelli" e del
premio Confindustria Regionale "Giovani Imprenditori".
Il Fermi è stato fondato dall'Amministrazione Provinciale nel 1957 per opera di Rubes Triva, assessore alla Cultura e vice presidente della Provincia dell'epoca. A questo personaggio chiave della storia dell'istituto è intitolata la stessa Aula Magna. La scuola è nata agli albori del boom economico esploso negli anni '60 e, venendo incontro alla domanda di tecnici da parte delle industrie modenesi, ha offerto fin da subito agli studenti le specializzazioni in chimica ed elettronica, con laboratori all'avanguardia e insegnanti professionisti prestati dalle imprese. Scuola non statale parificata, l'Istituto Fermi si è sempre caratterizzato per l'alta qualità dell'istruzione, degli insegnanti e degli studenti. Storicamente il Fermi è stata anche una scuola all'avanguardia sotto il profilo socio-culturale: ad esempio è risultato il primo istituto tecnico che ha ammesso le ragazze, da qui è uscita infatti nel 1963 la prima diplomata italiana in elettronica. Nella storia più recente, a
gennaio 2008 il Consiglio provinciale ha poi approvato la convenzione che ha regolato il passaggio di proprietà allo stato, avvenuta ufficialmente il primo settembre di questo stesso anno.
Dal Fermi sono uscite schiere di professionisti. Ci sono anche diversi allievi che hanno ottenuto successi in campi non proprio attinenti alla chimica o all’elettronica, come i cantanti e musicisti Gaetano Curreri degli Stadio e Vinicio Capossela. Numerosi sono anche i sindaci, gli amministratori e i funzionari pubblici che hanno studiato o insegnato presso l'Istituto. Tra gli insegnanti si ricorda ad esempio Maria Teresa Granati, divenuta poi assessore provinciale e parlamentare per tre legislature.
Importante anche il
rapporto intessuto col mondo del lavoro: ad esempio, la figura professionale del chimico è molto ricercata dalle industrie locali, in particolare da quelle del settore ceramico, e negli anni scorsi la stessa Confindustria modenese ha siglato una convenzione con l'Istituto Fermi, con lo scopo di adeguare i percorsi formativi dell’istituto anche alle reali esigenze del mondo produttivo. Grazie a questa convenzione è stato realizzato all'interno della scuola un laboratorio specificatamente attrezzato per sperimentazioni legate al materiale ceramico, in alcuni dei corsi vengono implementati moduli e argomenti che consentono agli studenti di approfondire il mondo ceramico, sono stati promossi stage estivi presso le aziende del settore.