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19 novembre 2008

Il Corno d'Africa

Dal 22 al 29 novembre a Modena e Mirandola una serie di iniziative per la pace e i diritti nel Corno d'Africa, nel sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Focus sulla situazione nel Sudan.

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In occasione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, dal 22 al 29 novembre sono in programma a Modena e Mirandola una serie di iniziative e attività per promuovere la pace e i diritti umani nel Corno d'Africa, una regione caratterizzata da estrema povertà ed instabilità politica, che occupa gli ultimi posti nel continente e nel mondo secondo la graduatoria dell'Indice di sviluppo umano dell'ONU. Il Corno d'Africa è una penisola a forma di triangolo situata nella parte orientale del continente africano. Ne fanno parte Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia, a cui si aggiungono anche Kenya e Sudan. Il mancato riconoscimento dei diritti umani ostacola ancora lo sviluppo in questi paesi e alla condizione generalizzata di estrema arretratezza contribuiscono le continue rivoluzioni e guerre civili, dovute ai movimenti secessionisti delle varie tribù locali.

Le iniziative organizzate nell'ultima settimana di novembre nel modenese riguardano in particolare il Sudan, e comprendono la presentazione di un libro sul Darfur, una marcia per i diritti umani, uno spettacolo teatrale e un convegno finale. Con una superficie di 2,5 milioni di Km quadrati, il Sudan è il più grande dei paesi africani, presenta differenze morfologiche notevolissime ed è uno stato molto complesso, che fa da "cerniera" tra l'Africa saheliana e l'Africa equatoriale, tra l'Africa araba e l'Africa nera. In una situazione di guerra civile che dura da più di 40 anni, con il conflitto in Darfur il Sudan presenta attualmente una delle più gravi situazione umanitarie esistenti sul pianeta.

La manifestazione a favore della pace e dei diritti nel Corno d'Africa è promossa dalla Campagna Italiana per il Sudan, un coordinamento di associazioni e Ong italiane impegnate da anni per la pace e i diritti umani in Sudan, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Modena, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e della Regione Emilia Romagna.

Il programma delle iniziative si apre sabato 22 novembre alle 14.30 a Modena con una marcia per i diritti organizzata dal Comitato diritti umani della Casa della Pace di Modena. La partenza è prevista dal Monumento dei Caduti per la Libertà. Alle 18 presso lo Spazio Tenda in viale Molza va poi in scena lo spettacolo teatrale "Con buona pace". Martedì 25 novembre alle 21 il Castello di Mirandola ospita una prima presentazione del libro "Darfur - geografia di una crisi". Sabato 29 novembre a Modena si svolge la giornata conclusiva che propone un convegno a partire dalle 9.30 presso la Sala ex Oratorio del Palazzo dei Musei e alle 17.30 una seconda presentazione del libro sul Darfur presso la libreria Feltrinelli in via C.Battisti 6. Nel dettaglio, il programma del convegno prevede alle 9.30 i saluti di Beniamino Grandi, Assessore provinciale alla Cultura, Massimo Giusti, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e Claudio Baraldi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Modena e Reggio Emilia. La sessione del mattino inizia con un intervento introduttivo sul Sudan a cura di Maria Cristina Ercolessi, esperta di Africa contemporanea dell'Università orientale di Napoli, a cui segue una relazione sul tema del coinvolgimento della comunità internazionale nei casi di violazioni dei diritti umani, proposto dalla ricercatrice Paola Degani. Successivamente intervengono Mudawi Ibrahim Adam, Presidente dell'Associazione Sudan Social Development Organization e Mariam Yassin, che sposta il discorso sulla società civile somala. Nella sessione pomeridiana spazio a Silvia Pescivolo di Amnesty International Italia che parla dei rifugiati politici in Italia, mentre Domenico Affinito, Vicepresidente di "Reporters senza frontiere" Italia, parla dei problema dell'informazione. L'ultimo intervento previsto è quello di Piera Hermann dell'ONG Mani Tese che analizza le problematiche della scuola nell'affrontare il tema dei diritti umani e delle relative violazioni nel mondo contemporaneo.

Come già detto, sullo sfondo di questa serie di iniziative vi è l'anniversario dei sessanta anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: questo documento promosso dall'ONU venne firmato a Parigi il 10 dicembre 1948. Si tratta del primo documento che sancisce universalmente (cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo) i diritti che spettano all'essere umano, ad ogni persona, ovvero diritti individuali, civili, politici, economici, sociali e culturali, come ad esempio il diritto all'eguaglianza senza distinzione di razza e sesso, il diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza, la libertà di pensiero e di opinione, di fede e così via. La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e rappresenta l'orizzonte ideale delle Carte Costituzionali di ogni stato e degli organismi sovranazionali.

Per informazioni:
Campagna Italiana per il Sudan
tel. 02.772.3285
e-mail segreteria@campagnasudan.it
Provincia di Modena
tel. 059.209.390

Documentazione allegata

Allegati

Il programma delle iniziative sul Corno d'Africa
data dell'ultimo aggiornamento: mercoledì 19 novembre 2008
programma-corno-dafrica.pdf (1056Kb)
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: mercoledì 19 novembre 2008
data di modifica: mercoledì 19 novembre 2008