«La Provincia di Modena ha presentato una denuncia contro ignoti per il danneggiamento dell’aula magna dell’Istituto Barozzi avvenuto sabato 26 marzo durante la festa dell’associazione Amicale tunisina e ha chiesto alla stessa associazione il risarcimento dei danni, che ammontano a circa tremila euro». Lo ha detto Stefano Vaccari, assessore provinciale al Bilancio, rispondendo a due interpellanze sull’episodio presentate da Dante Mazzi (Forza Italia-Pdl), che ha chiesto «quali provvedimenti siano stati presi nei confronti dei vandali responsabili di questi gravi atti di violenza», e da Giorgio Barbieri (Lega nord) che ha invece sostenuto «l’obbligo di polizza assicurativa preventiva per ogni associazione di extracomunitari in modo da garantire il patrimonio provinciale modenese».

Nella sua risposta, l’assessore Vaccari ha sottolineato che l’associazione Amicale tunisina «è stata trattata come qualunque altro utilizzatore della sala: ha versato anticipatamente la quota di noleggio e accettato tutte le condizioni di utilizzo assumendosi ogni responsabilità per il numero dei presenti, i danni o le modifiche apportate alla sala». Ricordando che sono stati danneggiati tre tendoni, 12 sedie, due tavoli, un lavello e un proiettore, Stefano Vaccari ha annunciato che «nei prossimi mesi, approfittando della momentanea chiusura, la Provincia effettuerà alcuni lavori di adeguamento dell’aula magna del Barozzi».

Per Marisa Malavasi (Forza Italia-Pdl) se si vuole avere una città sicura «è necessario prevenire, imporre regole chiare e controllare queste associazioni». Luca Caselli (An-Pdl) si è domandato se «l’associazione pagherà o se aspetterà che le facciamo causa, perché a quel punto non gli daremo più nessuna sala». Secondo Fabio Mosca (Pd) è giusto «dare un segnale ma nella logica di regole uguali per tutti: se non ci fosse stata la specificazione “extracomunitari” avrei sottoscritto l’interpellanza di Barbieri». Il consigliere leghista ha replicato che «la polizza assicurativa riguarda tutti ma bisogna fare più attenzione con chi, come le associazioni extracomunitarie, non ha proprietà su cui rivalersi» e anche per Dante Mazzi «in situazioni particolari bisogna mettere in conto rischi diversi, invece la politica della sinistra non premia le persone oneste e la richiesta di maggior sicurezza che viene proprio dagli immigrati regolari».