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22 novembre 2007

Matisse illustratore

Fino al 17 febbraio a Carpi è visitabile una mostra dedicata alle illustrazioni per libri di Henry Matisse, uno degli artisti più noti del novecento. In esposizione 70 opere grafiche tra cui quelle del libro intitolato Jazz. In programma anche 3 seminari con visite guidate.

Immagine corrente
Presso la sala espositiva della nuova Biblioteca Multimediale Arturo Loria in via Rodolfo Pio 1 a Carpi è stata allestita la mostra "Matisse illustratore". Sono esposte fino a domenica 17 febbraio circa settanta opere grafiche originali di Henri Matisse, uno dei più noti artisti del ventesimo secolo. Si tratta di illustrazioni che sono state pubblicate in quattro libri, capolavori molto diversi l'uno dall'altro, per argomento, stile e tecnica.

La mostra "Matisse Illustratore" è stata curata da Michele Tavola, ed è promossa dall'Assessorato alla Politiche Culturali del comune di Carpi, con la collaborazione di Blumarine e della Provincia di Lecco. I quattro preziosi libri d’artista sono stati messi a disposizione dal collezionista Corrado Mingardi.

I libri illustrati ricoprono un ruolo di fondamentale importanza nella vasta e articolata produzione dell'artista francese, pur rimanendo uno degli aspetti più sconosciuti al pubblico. Nella sua lunga carriera Henry Matisse (1869 - 1954) è stato pittore, incisore, scultore e appunto illustratore ed è conosciuto principalmente per essere stato l'esponente di maggior spicco della corrente artistica del Fauvismo, un breve ma intenso fenomeno artistico anticipatore dell'espressionismo e che dall'impressionismo ha preso l'interesse per l'accostamento di colori puri, spesso spremuti direttamente dal tubetto sulla tela. Gli artisti del Fauvismo (oltre a Matisse appartenevano a questa corrente artistica Derain, Georges Braque, Raoul Dufy e Maurice Vlaminck) vennero denominati appunto fauves (fiere, bestie selvagge) per i loro quadri dai colori violenti, spesso dissonanti, che esprimevano emozioni senza riguardo per il colore naturale del soggetto.

Henry Matisse viene riconosciuto spesso come il maesto del colore ma anche dell'uso della linea. Queste qualità si riscontrano anche indagando proprio sulle sue opere grafiche, sulle sue illustrazioni dei libri. Fu soprattutto negli anni '40 che Matisse lavorò come artista grafico e che produsse illustrazioni in bianco e nero e monocromatiche per diversi libri. Nel 1947 pubblicò Jazz, il capolavoro della maturità, un libro in edizione limitata contenente 20 stampe a colori di collages aventi come soggetto il jazz, il circo e i viaggi, con l'accompagnamento di riflessioni personali sulla vita e sull'arte.

Fiore all'occhiello dell'esposizione di Carpi "Matisse illustratore" sono proprio i venti fogli di Jazz, che brillano per i loro straordinari colori intensi e brillanti. Si tratta di "pittura fatta con le forbici" mediante la tecnica dei papiers découpés, ovvero ritagli di pezzi di carta accompagnati dall'uso di colori a tempera.

Nella mostra carpigiana sono esposte anche le acqueforti realizzate per le "Poésies" di Stéphane Mallarmé, il primo libro illustrato di Matisse (1932), le stampe in bianco e nero su linoleum incluse tra le pagine di "Pasiphaè" di Henry de Montherlant (1944), infine i florilegi creati per ornare l’edizione dei "Poèmes" di Charles d’Orléans, una delle ultime creazioni dell'artista.

Tutte le opere esposte sono contenute in un catalogo edito da ETS, curato da Michele Tavola, con saggi di Sandro Parmiggiani, Elena Pontiggia e Corrado Mingardi. La mostra è a ingresso gratuito, è visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 20, il lunedì e la domenica dalle 15 alle 20.

Nel periodo della mostra si tiene anche la serie di incontri "Le domeniche con Matisse" tre conversazioni d'arte in programma presso l’Auditorium della Biblioteca domenica 18 e 25 novembre e domenica 2 dicembre, sempre alle ore 17. Ad ogni incontro segue una visita guidata all’esposizione. Domenica 18 novembre il tema dell’incontro è Matisse artista, Matisse illustratore, relatore Michele Tavola. Domenica 25 novembre si analizza con Elena Pontiggia la classicità nell'arte del Novecento, domenica 2 dicembre infine si svolge un dialogo tra Sandro Parmiggiani e il collezionista Corrado Mingardi sull'argomento del libro d'artista nel Novecento.

La mostra "Matisse illustratore" è stata organizzata in coincidenza con l'inaugurazione, il 10 novembre, della Biblioteca Multimediale intitolata alla memoria dello scrittore Arturo Loria. Si tratta di un rinnovato complesso culturale che comprende videoteca, fonoteca, auditorium, sala espositiva, postazioni internet, caffetteria. La Biblioteca Loria ha un patrimonio che include 160 mila volumi, 150 periodici in consultazione, 10mila materiali audiovisivi e 8mila musicali. La struttura occupa tremila metri quadri dislocati su 3 piani, prevede a regime 200 posti per la lettura, 140 postazioni multimediali, 20 postazioni per l'ascolto della musica e la visione di materiale video.

Per informazioni sulla mostra e sugli incontri:
Biblioteca Multimediale Arturo Loria
tel. 059 649954
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: giovedì 22 novembre 2007
data di modifica: giovedì 22 novembre 2007