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24 novembre 2006

La rivoluzione è un pranzo di gala. Donne in politica senza se e senza ma.

Giovedì 30 novembre convegno sulle attività della Citt@ delle donne, per promuovere e sostenere la partecipazione politica femminile nei luoghi della rappresentanza istituzionale.

Immagine corrente
La Citt@ delle donne è un progetto che si rivolge alle donne amministratrici della provincia di Modena per costruire una rete virtuale e reale e mettere a disposizione informazione, formazione ed esperienze. L'obiettivo è quello di accompagnare l'ingresso delle donne nella sfera pubblica con azioni che le dotino di strumenti, luoghi di confronto e discussione capaci di realizzarle nelle loro competenze politiche.
Per parlare delle attività relative alla Citt@ delle donne, del progetto EM.MA approvato dalla Provincia di Modena e in generale sul tema della partecipazione politica femminile si svolge un convegno giovedì 30 novembre 2006 a Modena alle 17 presso la sede del Centro Documentazione Donna in via Canaletto 88.

La prima parte del convegno è dedicata al tema della rappresentanza politica delle donne, alla loro presenza nelle istituzioni, con un interessante focus sulla effervescente situazione che si è venuta a creare nella Spagna di Zapatero. E' presente anche l'europarlamentare Achille Occhetto. Coordina gli interventi Vittorina Maestroni, direttrice del Centro Documentazione Donna.

Dopo i saluti della deputata Manuela Ghizzoni, di Antonella Orlandi vicepresidente del Consiglio della Provincia di Modena e di Simona Arletti, Assessora alle Pari Opportunità del comune di Modena inizia la lunga serie dei contributi Caterina Liotti: la presidente del Centro Documentazione Donna e della Conferenza delle Elette della Provincia di Modena parla di reti, lobby e associazioni e delle strategie utili per entrare nell'arena politica e per incidere.
Palma Costi, assessora Pari Opportunità Provincia di Modena svolge poi una presentazione sulla rappresentanza di genere, al maschile e al femminile, su numeri e quote e non solo.
E' poi il momento di Achille Occhetto che in tema di pari opportunità parla di cosa possano imparare gli uomini dalle donne e le donne dagli uomini.
La parlamentare andalusa Elia Maldonado descrive quindi l'aria nuova che si respira in Spagna che con Zapatero ha visto costituirsi una pari presenza al governo di donne e uomini, una ventata di novità per tutto il mondo occidentale. Conclude la prima parte del convegno Elisa Romagnoli, Assessora alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Europea del Comune di Modena che introduce sul tema del rapporto tra la politica e la piazza, il rapporto tra le istituzioni, i movimenti e le associazioni, molto fiorenti in ambito femminile.

La seconda parte del convegno è centrata invece sulle problematiche della comunicazione della politica, sulla "rappresentazione" che pongono in essere gli "attori" politici nelle moderne agorà pubbliche, che siano mediatiche, virtuali o reali.
Alle 20,45 viene proiettato il video "Dire, fare, esserci. Esercizi di democrazia" a cura di Daniela De Pietri e Stefano Cattini.
Segue un secondo intervento sull'esperienza spagnola, a cura di Miguel Angel Vazquez "secretario de comunicacion" del PSOE Andalucia, su come viene comunicata la politica nella Spagna di Zapatero.
La giornalista Fulvia Sisti svolge una analisi sui media e i linguaggi di genere, descrivendo le bugie e le false rappresentazioni che vengono trasmesse per rafforzare certi stereotipi.
L'esperto di comunicazione dell'Università do Bologna Cristian Vaccari espone poi una relazione sul marketing politico e l'autopromozione, sulle problematiche relative alla visibilità e l'importanza dell'uso delle parole in ambito comunicativo. Conclude il convegno la presentazione della trasmissione radiofonica e il lancio del numero 0 del Radio giornale "La citt@ delle donne", a cura di Roberto Serio, direttore di Modena Radio City FM 98 e della giornalista Daniela Moscatti.

Il titolo del convegno, "La rivoluzione è un pranzo di gala", si riferisce al lungo percorso di emancipazione che le donne hanno dovuto affrontare per conquistare quelle pari opportunità nei confronti del genere maschile in ambito politico, nel lavoro e nella vita privata: si è trattato di una vera e propria rivoluzione che ha proceduto lenta e faticosa nel clamore delle piazze o nel silenzio delle case, senza sparare un colpo. La nota argomentazione secondo cui "la rivoluzione non è un pranzo di gala", ovvero che non possa essere fatta senza violenze e durezze è stata in questo caso contraddetta.

Il tema della rappresentanza politica delle donne non può certo essere sottovalutato, quando i dati globali nel 2005 illustrano una situazione di presenza femminile media nei parlamenti di tutto il mondo al 16 percento! (in Italia appena sopra la media col 17,3 per cento, 109 donne su 630 parlamentari). Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando ad inizio del 1900 le "suffragette" si incatenavano ai palazzi istituzionali per richiedere il diritto di voto alle donne, fino a quel momento negato. Ma non si può parlare di reale democrazia quando una così grande parte della popolazione discriminata per il genere rimane esclusa dai parlamenti (per non parlare dei governi), e quindi dai luoghi in cui vengono prese le scelte e le decisioni che riguardano l'intera collettività. Circoscrivendo la questione ai Paesi dell'UE, la partecipazione politica femminile è decisamente bassa, anche se vi sono alcuni Paesi in cui, grazie ad interventi concreti, le donne sono molto presenti nelle sedi ufficiali della politica (nei paesi scandinavi in particolare si riscontrano presenze femminili nei parlamenti oltre il 30 per cento, la migliore situazione in Svezia col 47,2 per cento) .

Progettazione e sperimentazione di percorsi di valorizzazione della presenza femminile nei luoghi decisionali risultano quindi indispensabili per colmare questo deficit di democrazia e per portare nel mondo complesso della politica il pensiero originale delle donne. Ecco quindi che un convegno come questo può rappresentare un ulteriore momento importante in questo percorso rivoluzionario non violento compiuto dalle donne.

Per informazioni sul convegno
Arianna Camporesi
Centro Documentazione donna
tel. 059 451036 fax. 059 451612
cddonna4@comune.modena.it

Documentazione allegata

Allegati

Il programma del convegno
data dell'ultimo aggiornamento: venerdì 24 novembre 2006
centrodocumentazionedonna.pdf (1200Kb)
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: venerdì 24 novembre 2006
data di modifica: lunedì 27 novembre 2006