Sono solo alcune delle linee di lavoro contenute nel protocollo intesa sullo sviluppo di modelli di reciprocità tra la Provincia di Modena e le comunità di migranti residenti nato dall’esperienza sviluppata in questi anni soprattutto dalla comunità ghanese e dalla cooperativa Ghanacoop.

Il documento è stato sottoscritto lunedì 30 ottobre dal presidente della Provincia Emilio Sabattini, dal presidente di Ghanacoop Thomas McCarthy e dai rappresentanti degli altri soggetti che hanno aderito al percorso promosso con il patrocinio dell’Organizzazione internazionale per le immigrazioni (Oim): Gaetano De Vinco, presidente di Confcooperative; Graziano Massa, presidente di Emilbanca; Pietro Odorici, presidente di Promec; Aldo Tomasi, preside della facoltà di Medicina dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Stefano Cosma per il preside della facoltà di Economia “Marco Biagi” Sergio Paba. Ha partecipato all’iniziativa anche Peter Schatzer, direttore dell’Ufficio regionale per il Mediterraneo e capo missione in Italia dell’Oim.

«Il cammino percorso con la comunità ghanese di Modena - spiega il presidente Sabattini - dimostra che è possibile affrontare l’immigrazione non solo come problema, ma anche come opportunità di sviluppo per entrambe le comunità coinvolte. La promozione di imprenditorialità nei paesi di provenienza attraverso il risparmio degli immigrati, per esempio, può servire anche ad accompagnare nostri prodotti e nostre iniziative economiche. Questo protocollo - aggiunge Sabattini - rappresenta un vero e proprio modello da applicare anche in altre realtà». Una prima sperimentazione è già prevista con l’Albania (collaborazione tra Università su di un master di “Business administration”, importazione ed esportazione di prodotti), mentre il protocollo conferma il sostegno alle attività di Ghanacoop, anche in vista delle celebrazioni del 50° anniversario dell’indipendenza del Ghana previste per il prossimo marzo.