Si sono armati di tute da operai, stivali di gomma e di una certa dose di coraggio e si sono infilati in uno dei tombini che conducono agli antichi canali sotterranei modenesi. Sono alcuni studenti dell’Istituto d’arte Venturi che, guidati dalla professoressa Antonella Battilani, nel febbraio 2003 sono scesi alla scoperta del tratto fognario cittadino che dal Palazzo ducale passa sotto corso Canal Grande e finisce nei pressi del Teatro comunale e che conserva ancora tracce delle opere ducali.

L’esperienza, trattata come una sorta di discesa agli inferi, è testimoniata in un reportage fotografico realizzato da Eleonora Oscari, che arricchisce la mostra "Manholes. Accessi al labirinto sotterraneo". Dalla ventina di foto in bianco e nero emergono le emozioni e le paure degli studenti durante l’esplorazione sottoterra: il buio, il senso di soffocamento, l’atmosfera cupa accentuata dalla percezione dei rumori in superficie.