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Comunicato stampa N° 185 del 25/02/2003

"com’è piccolo il mondo" – l’8marzo della provincia \ 3
in esposizione gioielli etnici tra ornamento e seduzione

Dall’Asia provengono tre collane afghane in agata e corniola, dall’India due collane tradizionali, dalla Cina antiche placchette di ambra intagliata e orecchini a pendente. Dall’Africa tipiche collane, bracciali e una coppia di dischi labiali in terracotta tuttora usati dalle donne di alcune etnie dell’Etiopia. Dal Perù giungono uno spillone in argento per fermare lo scialle, di fine ‘800, una coppia di fedi nuziali e una spilla a forma di pavone che veniva indossata dalle donne il giorno delle nozze.

Sono solo alcuni della cinquantina di gioielli e monili etnici che, insieme a preziosi e antichi ventagli ed ad alcuni curiosi accessori d’uso personale, saranno in mostra nel Palazzo della Provincia (sala Giunta) da sabato 1 marzo. L’esposizione "Ornamenti", promossa nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della Festa della donna, si potrà visitare fino a sabato 15 marzo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 al 17, al sabato solo al mattino.

All’inaugurazione, sabato 1 marzo alle 17, è previsto l’intervento di Ilaria Pulini, conservatore del Museo civico archeologico etnologico di Modena.

Orecchini, anelli, collane, diademi offrono un ampio sguardo sull’universo femminile attraverso l’ornamento, non soltanto legato a fenomeni estetici, ma anche espressione della più complessa sfera culturale. "La conoscenza dell’altro passa anche attraverso la storia degli oggetti di uso quotidiano – commenta l’assessore alla Cultura Mario Lugli – e l’ornamento, l’abbellimento e, perché no, la seduzione rappresentano un aspetto al quale guardare con interesse e curiosità. Magari per scoprire che su questo terreno anche tra donne molto diverse si riducono le distanze e differenze".

I gioielli in mostra provengono da raccolte private. Di particolare interesse è il nucleo della Collezione di materiali dell’Estremo Oriente acquistata in Cina fra il 1900 e il 1901 da un ufficiale modenese, il tenente medico Giuseppe Messerotti Benvenuti, in forza al Primo Reparto italiano della spedizione internazionale, durante la "guerra dei Boxer". Oltre a due suggestivi ventagli giapponesi di fine Ottocento, si possono ammirare numerosi pezzi della Dinastia Qing (1644-1911). Bracciali e fermagli in giada, spilloni per acconciatura, pendenti in argento, varie paia di fantasiosi orecchini, sontuosi ventagli, uno in penne d’aquila e avorio... E poi accessori curiosi come un copriunghia in argento, o il servizio da tavola con coppia di bacchette e coltello, o i due servizi da fumo in argento; due album di fine ‘800, con immagini acquerellate di dame cinesi, illustrano scene di vita femminile dell’epoca.

Scheda informativa

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Data comunicato
25/2/2003
Numero
185
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 25 febbraio 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005